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Cronaca

"Incontro con Saviano in classe, ma prima comprate il suo libro"

Polemiche sull'incontro con lo scrittore organizzato da un liceo di Forlì. Tweet al vetriolo di Gasparri e Salvini. Saviano: "Non è obbligatorio l'acquisto, mi attaccano giornali beceri"

Polemiche su di una circolare diramata da un liceo di Forlì. Per partecipare ad un incontro con lo scrittore Roberto Saviano, gli alunni dovranno prima acquistare il suo ultimo libro, "La paranza dei bambini". Tweet di critiche a raffica contro lo scrittore. Maurizio Gasparri parla di “vergogna” e annuncia un’interrogazione al ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, e la vicenda viene sottolineata sui social anche da Matteo Salvini.

Sul sito del liceo si legge che si tratta di "un’importante occasione per incontrare uno degli scrittori più famosi", e che l’adesione "deve riguardare l’ intera classe con l’acquisto da parte degli studenti del romanzo" entro il 18 gennaio, poi "l’ufficio stampa di Saviano contatterà l’amministrazione comunale per reperire spazi idonei". Il preside giustifica così la richiesta di acquistare il romanzo: "È la prassi – dice – facciamo così con tutti gli autori. È un modo perché gli studenti arrivino preparati. Viene assicurato il massimo sconto possibile per legge, 2 euro nel caso di Saviano, sui 18 del volume. Ogni consiglio di classe decide se aderire o meno".

Lo scrittore ha replicato con un messaggio diffuso sui social. "Mi hanno chiesto disponibilità a incontrare gli studenti delle scuole superiori – spiega lo scrittore – e io, come faccio da anni, ho accettato. Ora in rete circola la bufala sull’acquisto obbligatorio di copie del mio libro. Non esiste. Nessun obbligo. Da dieci anni vado nelle scuole e i miei scritti mi fa piacere che vengano letti anche fotocopiati o in copie che passano di mano in mano". "Ad attaccare il mio lavoro sono giornali un tempo definibili berlusconiani ora solo beceri".

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