Mamma e figlia cadute nel Sarno, proseguono le ricerche
La loro auto, caduta nel fiume in seguito ad un incidente, è stata vista inabissarsi ma non si trova. Proibitive le condizioni per i soccorsi: al centro del corso d'acqua la forte corrente impedisce i lavori
Continua, nonostante il buio, la ricerca delle due donne finite stamane con la loro auto nel Sarno. I vigili del fuoco non hanno smesso di scandagliare – in condizioni proibitive – il greto del fiume a circa 50 metri dal luogo in cui l'auto delle due vittime dell'incidente (mamma e figlia) sarebbe caduta e, trascinata dalla corrente, è stata vista inabissarsi.
Le correnti in quel punto sono particolarmente forti al centro del Sarno, e la profondità arriva a quattro metri: per i sub è stato impossibile operare, dato che la forza dell'acqua trascina via anche le maschere dal volto degli operatori. “Stiamo continuando a scandagliare le sponde a destra e a sinistra – spiegano i soccorsi – Abbiamo provato a lavorare nel centro del fiume, ma pur ancorandoci si rischia la vita”.
I vigili del fuoco hanno impiegato un elicottero, una motonave e 25 unità, con una squadra di soccorso, i sommozzatori e il nucleo fluviale addestrato alle immersioni nel fiume. Sul luogo anche un'autogru, protezione civile, vigili urbani e i carabinieri che, insieme alla procura di Torre Annunziata, stanno indagando.