rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Incidenti stradali

Troppi donatori di sangue al Santobono: "Recatevi anche in altri ospedali"

L'invito del direttore sanitario: "La generosità dei napoletani ci ha commosso, ma il sangue si conserva solo per quaranta giorni. È giusto quindi che l'aiuto venga portato anche in altri presidi"

Dopo l'appello a donare il sangue, a decine, in questi giorni, si sono messi in fila al centro trasfusionale dell'ospedale Santobono, dove sono ricoverati i cinque bambini coinvolti nell'incidente di domenica scorsa sulla A16. Una corsa di solidarietà che è andato oltre le più rosee previsioni: addirittura troppi i donatori, al punto che dalla direzione sanitaria arriva un nuovo appello: “Non venite solo qui - dice il direttore medico di presidio Carlo Maranelli - andate anche negli altri ospedali della città dove c'è altrettanto bisogno”.

Normalmente, spiega il direttore Maranelli, “quando vengono richiamati i donatori abituali raggiungiamo un massimo di 20 sacche di sangue”. Negli ultimi giorni, c'è stata una media di oltre 70 sacche al giorno. “Quello che è importante - aggiunge Maranelli - non è tanto precipitarsi tutti assieme in questi giorni, quanto diventare donatori abituali e farlo con costanza durante tutto l'anno. Il sangue si può ovviamente trasferire dove c'è bisogno - dice - ma è meglio andare a donare anche nelle banche dei vari ospedali dove pure ci sono casi gravissimi”. All'istituto contro i tumori Pascale, per esempio, o al Cardarelli, oppure al Loreto mare, al Monaldi, o ai policlinici universitari.

La generosità dei napoletani ci ha commosso – conclude il direttore sanitario – ma il sangue si conserva solo per quaranta giorni e con una sacca riusciamo ad aiutare due bambini. E giusto quindi che l'aiuto venga portato anche in altri presidi dove pure ci sono difficoltà e sofferenza”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Troppi donatori di sangue al Santobono: "Recatevi anche in altri ospedali"

NapoliToday è in caricamento