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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Incidente cisterna Capua, aumenta il numero di indagati

Il pm Donato Ceglie ha intanto disposto il sequestro di alcuni locali dello stabilimento Dsm utilizzati dalla ditta Errichiello, la stessa per cui lavoravano le tre vittime scomparse sabato

L'impianto d'accusa della Procura di Santa Maria Capua Vetere, ove sabato mattina hanno perso la vita tre operai, verte su un punto fondamentale, ovvero che in quella cisterna piena di azoto ed elio dove si è consumata la tragedia nessuno sarebbe dovuto entrare. Eppure Antonio Di Matteo, Vincenzo Musso e Giuseppe Cecere avevano ottenuto i permessi di autorizzazione, e li hanno trovato la morte.

In queste ore concitate, comunque, emergono altre responsabilità. Secondo quanto si apprende infatti dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, il numero delle persone che saranno iscritte nel registro degli indagati - inizialmente una decina - é destinato ad aumentare.

Intanto il pm Donato Ceglie, a capo delle indagini, ha disposto il sequestro di alcuni locali dello stabilimento Dsm utilizzati dalla ditta Errichiello, la stessa per cui lavoravano le tre vittime.

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