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Mercoledì, 17 Aprile 2024

Incidente Capri, legale dei Melillo: “Emanuele ha salvato tante vite”

Giovanna Cacciapuoti, ai microfoni di NapoliToday, fa il punto sulle indagini e non esclude nessuna ipotesi

Vanno avanti le indagini per l’incidente del minibus a Capri nel quale ha perso la vita l’autista, Emanuele Melillo, e sono rimaste ferite 23 persone. Giovanna Cacciapuoti, legale della famiglia Melillo, ai microfoni di NapoliToday spiega che la Procura “indaga a tutto tondo” e che al momento nessuna ipotesi è stata esclusa.

L’avvocato Cacciapuoti, così come l’intera famiglia di Emanuele, attende gli esiti degli esami istologici eseguiti la settimana scorsa su alcuni tessuti del muscolo cardiaco e dell’encefalo del 32enne. Al momento è escluso che un malore abbia determinato la morte dell’autista, ma non è escluso che un malore abbia potuto determinare l’incidente.

L’ultima notizia in ordine di tempo, però, è la perdita del bambino che la compagna di Emanuele aspettava. La donna non avrebbe retto al dolore e venerdì scorso ha perso la creatura che portava in grembo. Il tutto a pochi giorni dai funerali del 32enne che si svolgeranno domani nella Basilica di San Lorenzo a Napoli.

Emanuele ha cercato di evitare il peggio

Ci sono indagini a tutto tondo. Sappiamo che il Pubblico ministero è stato a Capri per un sopralluogo. Si sta valutando la possibilità di rimuovere il veicolo dal luogo dove è rimasto incastrato, senza che ci possano essere pregiudizi per le indagini”, spiega l’avvocato Cacciapuoti.

C’è un testimone oculare, sentito anche come persona informata sui fatti. Lui ha raccontato che Emanuele, fino all’ultimo momento, ha cercato di attuare una manovra di salvataggio. Inizialmente si era parlato di un malore, o meglio un infarto, ma questa ipotesi è stata subito esclusa dagli esami autoptici. Non sappiamo ancora se ha potuto avere un malore, come uno svenimento o un capogiro, ma stando alla testimonianza anche questa ipotesi dovrebbe essere esclusa”, ha ancora spiegato il legale.

“Si pensa anche ad un guasto meccanico”

Le ipotesi sono tutte da verificare. Quando si verifica una tragedia del genere è compito degli inquirenti svolgere le indagini a 360 gradi, come in questo caso. Si comincia a pensare anche ad un guasto meccanico, poi c’è il discorso della capacità di contenimento delle barriere stradali, ma è compito della Magistratura fare luce”, ha spiegato Cacciapuoti.

Sappiamo che sono stati ritirati alcuni veicoli perché pare che non fossero proprio a norma. Si è parlato anche di veicoli non revisionati, ma non pare sia il caso del veicolo guidato da Emanuele. Ora è il momento del dolore. Siamo in attesa dei risultati e speriamo che arrivino al più presto perché i familiari non aspettano altro che sapere la verità”, ha concluso.

(Nel video alcune Foto ANSA)

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