rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Inchiesta appalti Covid, chiesta proroga delle indagini per 15 persone

Tra questi Coscioni, Cascone, Santaniello e Giulivo. La richiesta di proroga è stata inoltrata giudice delle indagini preliminari Fabrizio Finamore

Sono 15 le persone indagate nei vari filoni dell'inchiesta Covid, per cui la Procura di Napoli ha chiesto una proroga delle indagini preliminari. Tra questi Enrico Coscioni, consigliere per la sanità di Vincenzo De Luca; Italo Giulivo, coordinatore della task force regionale; Roberta Santaniello, dirigente dell’Ufficio di gabinetto della Giunta regionale; Luca Cascone, consigliere regionale; Corrado Cuccurullo, presidente di Soresa cioè la società della Regione Campania dedicata alla spesa sanitaria; Antonio Limone, direttore dell’Istituto zooprofilattico di Portici; Antonio Fico, direttore sanitario dell’Ames di Casalnuovo. Non c'è tra i quindici invece Ciro Verdoliva, manager dell’Asl Napoli 1 Centro.

Le indagini sono dei pm Antonello Ardituro, Simone de Roxas, Mariella Di Mauro e Henry John Woodcock, che indagano con il coordinamento dell’aggiunto Giuseppe Lucantonio. La richiesta di proroga è stata inoltrata giudice delle indagini preliminari Fabrizio Finamore.

Il filone Covid Center

Uno dei filoni dell'inchiesta riguarda la costruzione degli ospedali modulari per i malati di Covid-19, i cosiddetti Covid Center finanziati con 18 milioni di euro e realizzati a Napoli (all'Ospedale del Mare), Caserta e Salerno. L’ipotesi di reato è turbata libertà degli incanti.

È in questo ambito che si stanno chiarendo le posizioni di Santaniello, Giulivo e Cascone, così come quella di altri due indagati, ovvero gli imprenditori padovani Alberto ed Enrico Venturato titolari dell’azienda aggiudicatrice dell'appalto.

Il filone tamponi

Il secondo filone riguarda invece l'analisi dei tamponi Covid affidata – nei primi tempi della pandemia quando i laboratori per processare gli esami erano pochissimi e si procedeva a rilento – all’Ames di Casalnuovo, un centro polidiagnostico strumentale privato. Anche in questo caso l’ipotesi di reato è turbata libertà degli incanti. Oltre a Limone dell'Istituto zooprofilattico di Portici e a Fico, direttore sanitario dell’Ames di Casalnuovo, è coinvolto anche il consulente dell’Istituto zooprofilattico, Pellegrino Cerino.

Perquisizioni domiciliari e dispositivi informatici

Gli indagati, sottoposti a perquisizioni domiciliari e i quali hanno dovuto consegnare i loro dispositivi informatici, rivendicano la correttezza del loro operato e la necessità – in quelle concitate fasi – di agire rapidamente.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Inchiesta appalti Covid, chiesta proroga delle indagini per 15 persone

NapoliToday è in caricamento