Tangenti al Comune di Napoli: si indaga per appalti da 1 milione
La Guardia di Finanza ha eseguito un decreto di perquisizione a casa di due dipendenti di Palazzo San Giacomo. Gli appalti nel mirino riguardano bonifiche ambientali
Un presunto sistema di gare d’appalto truccate, al Comune di Napoli. È di quanto avrebbero parlato tre imprenditori ai pm partenopei, facendo aprire un fascicolo sulla vicenda.
La Guardia di Finanza ha eseguito un decreto di perquisizione a casa di due dipendenti comunali, i quali sarebbero accusati di aver intascato tangenti da 30mila euro in cambio di soffiate su gare d’appalto nei settori della bonifica ambientale.
Il tribunale del Riesame di Napoli ha confermato, a loro carico, un sequestro probatorio venerdì scorso.
Sono sei le gare finite nel mirino dei magistrati, queste avvenute tra il 2014 e il 2020 per importi che sfiorano il milione di euro e che riguardano tra l’altro la riqualificazione di ex strutture industriali o in complessi edilizi con amianto.
Tra gli imprenditori che hanno deciso di collaborare c’è anche Salvatore Abbate, arrestato un anno fa nel corso dell’inchiesta sulla Sma Campania.