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Cronaca

Inchiesta Sistri, rifiuti tracciabili: scattano arresti e sequestri

Dei 22 provvedimenti, 3 sono in carcere e 19 ai domiciliari. Disposti anche 4 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. Denaro incassato dalle imprese nonostante il sistema non sia mai entrato in funzione

La Guardia di Finanza di Napoli sta eseguendo 22 provvedimenti di custodia cautelare emessi dal Gip di Napoli nell'ambito dell'inchiesta sul Sistri, sistema di tracciabilità rifiuti. Dei 22 provvedimenti, 3 sono in carcere e 19 ai domiciliari. Disposti anche 4 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria e sequestri per 10,2 milioni.

IL DENARO - Il progetto per l'appalto Sistri è stato stimato in circa 400 milioni di euro. Una parte delle somme sono state incassate dalle imprese nonostante il sistema non sia mai entrato in funzione. Sul progetto per anni - sottolinea la Procura - non è trapelata alcuna informazione in quanto su di esso era stato apposto il segreto di Stato in virtù del quale nel dicembre 2009 il Ministro dell'Ambiente aveva proceduto all'affidamento diretto alla società Selex Service Management che autonomamente aveva anche proposto il progetto al Ministero. Nell'abito dell'inchiesta della Procura di Napoli sull'appalto Sistri è stata eseguita un'ordinanza agli arresti domiciliari nei riguardi di un professionista che ha svolto un ruolo di consulente del Ministero dell'ambiente per la valutazione del contratto del Sistri e di presidente della Commissione di vigilanza sulla realizzazione del progetto.

LE INDAGINI - Emerse una serie di irregolarità negli appalti per la realizzazione del Sistri. Le 22 persone destinatarie dei provvedimenti di custodia cautelare sono indagate, a vario titolo, per associazione a delinquere finalizzata all'emissione e all'utilizzazione di fatture false, corruzione, truffa aggravata, riciclaggio, favoreggiamento e occultamento di scritture contabili. Degli oltre 10 milioni sequestrati, 7 sono stati bloccati a Selex. (ANSA)Durante le indagini i finanzieri hanno trovato un documento in cui sarebbero indicate una serie di consulenze per un milione di euro che l'imprenditore De Martino avrebbe pagato a Malinconico, all'epoca dei fatti presidente di una commissione tecnica sul Sistri del Ministero dell'ambiente. (Ansa)

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