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Cronaca

No all'inceneritore di Giugliano: "Pronti a ricorrere al Consiglio di Stato"

"Lo sversamento illecito dei rifiuti, anche tossici, e i roghi illegali hanno già pesantemente violentato questo territorio e la sua comunità, per questo l’inceneritore è un impianto che non deve essere realizzato", protesta Alternativa Libera

“Sosteniamo le cittadine e i cittadini, i comitati e le associazioni che chiedono alla Commissione straordinaria del Comune di Giugliano di ricorrere in appello contro la sentenza con cui il Tar Campania ha dato il via libera all’inceneritore.

"L’ultima data utile per farlo è il 24 maggio, ma essendo in fase pre-elettorale, il timore è che questa iniziativa non sia presa. La sentenza del Tar Campania del 23 febbraio 2015, equiparando l’inceneritore a uno strumento di bonifica, ha respinto il ricorso presentato dal Comune e ha ribadito che lo stesso si può realizzare. Adesso la Commissione Straordinaria ha la facoltà di appellare tale sentenza presso il Consiglio di Stato. La Commissione straordinaria, in attesa dell’insediamento della nuova amministrazione dopo il voto, ha il dovere di tutelare gli interessi dei cittadini di un territorio che, da decenni, sta pagando un prezzo salatissimo in termini ambientali e di salute pubblica. Lo sversamento illecito dei rifiuti, anche tossici, e i roghi illegali hanno già pesantemente violentato questo territorio e la sua comunità, per questo l’inceneritore è un impianto che non deve essere in alcun modo realizzato. Siamo stati recentemente a Giugliano per un incontro pubblico e abbiamo potuto constatare il coraggio di una comunità che sta portando avanti, da tempo, una battaglia a difesa del territorio che è, anche, una battaglia di legalità contro la camorra e le sue infiltrazioni”. Lo afferma in una nota il deputato di Alternativa Libera Sebastiano Barbanti.

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