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Cronaca

Incendio yacht di De Laurentiis, il figlio: "Credevo fosse uno scherzo"

"Per fortuna l'incendio è scoppiato quando eravamo tutti all'aperto, sul ponte. In cabina non c'era nessuno", ha dichiarato invece la moglie del presidente del Napoli

Ancora mistero sull'incendio dello yacht di 32 metri, di Aurelio De Laurentiis, l'Angra, che ha preso fuoco domenica pomeriggio per cause ancora imprecisate nello specchio d'acqua prospiciente a villa Rosebery, la residenza napoletana del Presidente della Repubblica.

Intanto Jacqueline, moglie del presidente del Napoli ha rilasciato alcune dichiarazioni al Mattino, in merito all'accaduto: "Luigi per primo si è accorto della colonna di fumo che veniva fuori da sotto coperta, ha evitato il peggio. Per fortuna l’incendio è scoppiato quando eravamo tutti all’aperto, sul ponte. In cabina non c’era nessuno".

Edoardo, figlio di Aurelio, stava parlando al telefonino con Anna, un’assistente di bordo, quando ha iniziato a urlare al Fuoco. "Ho pensato fosse uno scherzo, mi si è fermato il cuore, non sapevo più cosa pensare, chiamavo tutti al cellulare, nessuno rispondeva. Finalmente sono riuscito a contattare mio fratello Luigi, mi ha rassicurato che erano già tutti in salvo e stavano rientrando".

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