Incendio sul Vesuvio, otto i focolai appiccati dolosamente
I vigili del fuoco hanno trovato otto carcasse di gatto, i terribili "inneschi" utilizzati dai piromani per diffondere rapidamente il rogo
L'origine dolosa del terribile incendio che sta devastando il Parco Nazionale del Vesuvio ha un retroscena altrettanto inquietante: è stato appiccato con gatti cosparsi di benzina e poi dati alle fiamme.
L'episodio di questo tipo più grave che abbia mai colpito l'area è il risultato di otto diversi focolai appiccati dolosamente con animali. Sono stati i vigili del fuoco impegnati a spegnere le fiamme a trovare i lugubri “inneschi”.
Non è una scelta casuale quella dei gatti. Dati alle fiamme ancora vivi, scappano in zone irraggiungibili e diffondono le fiamme in luoghi impervi e ad ampio raggio. Sono otto le carcasse di gatti ritrovate.