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Incendio sul nuovo treno, de Magistris: "Siamo molto rammaricati"

L'incidente si è verificato durante l'ultima fase di collaudo sui vagoni che dovrebbero viaggiare sulla Linea 1 della Metropolitana. Anm: "E' stato un corto circuito"

Un incendio, un corto circuito, un incidente proprio quando sembrava che il peggio fosse alle spalle. Non c'è pace per i nuovi treni della Metropolitana di Napoli. Intorno alle 23 del 13 luglio, durante un'operazione di collaudio, è scoppiato un incendio in uno dei convogli. Secondo l'Anm si è tratttato di un corto circuito. Il mezzo ha subito un evidente danno al tetto, nel punto in cui c' stato lo scoppio. Ma il vero problema sarà capire quali sono i motivi che lo hanno causato. 

"Non so ancora che cosa sia accaduto di preciso - ha afferma il sindaco Luigi de Magitris - dobbiamo attendere i rilievi tecnici. Posso dire che siamo molto rammaricati perché eravamo al rush finale. Prima d'ora non c'era stato nessun intoppo". Anm, in una nota, ha provato a spiegare che cosa è accaduto: "Un sovraccarico, correlato a un corto circuito sul treno, ha creato dei forti surriscaldamenti e fumi tra il treno e la linea aerea della galleria. Il sistema antincendio a veli di acqua e la ventilazione sono entrati in funzione regolarmente e all'arrivo dei vigili del fuoco, comunque allertati dalla centrale operativa di linea, era tutto sotto controllo e anche i tecnici che effettuavano le prove erano  scesi e attendevano l'arresto dei veli d'acqua. Il guasto sull'imperiale (la parte alta) del treno si è verificato all’ingresso della stazione Università. Il treno che ha avuto il guasto è il treno pilota, quello, dei cinque nuovi ricevuti da Anm, che è stato finora usato per le prove sulla linea per mesi. Nella notte i tecnici di Anm hanno ripristinato la linea elettrica e la linea è di nuovo pronta: questa mattina il servizio è stato limitato a Dante, per verificare opportunamente tutti i circuiti e gli impianti".

E' necessario specificare come in una fase di collaudo il treno venga volutamente spinto oltre i limiti per testarne la resistenza. Ma, rassciurazioni a parte, anche i lavoratori vogliono vederci chiaro: "Già in data 17 maggio - si legge in una comunicazione della segreteria del sindacto Orsa Trasporti - abbiamo chiesto formalmente ad Anm un incontro per avere chiarimenti sui treni Caf, nessuna convocazione da parte aziendale e mai arrivata. Il silenzio aziendale e quanto accaduto ieri non fa altro che gettare altre ombre sulle nostre preoccupazioni. Attendiamo quanto prima chiarimenti e gli esiti dell'inchiesta. I lavoratori e la cittadinanza tutta attendono da circa 10 anni che sulla metropolitana dell’ANM vengano immessi in circolazione altri treni (nuovi) per aumentarne la frequenza ed il comfort durante gli spostamenti quotidiani, la Linea 1 da anni ormai offre un servizio indecente, e pensare che secondo alcuni “esperti di Palazzo San Giacomo” dovevamo arrivare ai livelli del Giappone e saremmo diventati la capitale Europea dei trasporti, probabilmente chi dichiarava queste cose non ha mai preso la metropolitana negli ultimi 5 anni.".

Sui nuovi treni prodotti in Spagna si è già detto tanto. Il primo è arrivato a Napoli nel marzo 2020 esarebbe dovuto entrare in servizio a settembre dello stesso anno. La pandemia ha rallentato le operazioni e, passata la scadenza di settembre, sono state disattese anche le successive date annunciate da Comune di Napoli e Anm. Sembrava che la situazione potesse sbloccarsi per agosto, ma l'incendio durante l'ultima fase del collaudo potrebbe allungare ulteriormente i tempi. Una notizia non certo positiva per gli utenti che anche oggi, 14 luglio, si sono svegliati con l'annuncio di un guasto e con la conseguente chiusura della Linea 1 nella prima parte della mattinata.

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