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Cronaca

Giancarlo Siani, inaugurato il murale: "Questo muro ha visto tutto"

Si tratta della prima di una serie di opere dedicate alle vittime innocenti di camorra. Il fratello Paolo: "Bellissimo, restituisce a Giancarlo quello che gli è stato tolto"

A trentuno anni dalla morte di Giancarlo Siani, giornalista ucciso per mano della camorra, il suo viso torna sul muro di cinta davanti a quella che era la sua abitazione in via Romaniello, a pochi passi dal luogo dell'agguato. In un murale, realizzato dal duo Wally e Alitaa (gli "Orticanoodles"), e inaugurato oggi.

A promuovere l'opera sono stati il fratello di Giancarlo, Paolo, e "Inward, osservatorio sulla creatività urbana", mentre la giornata per ricordare il giornalista è stata organizzata da Fondazione Polis, Ordine dei giornalisti della Campania e Libera. Si tratta della prima di una serie di graffiti che verranno dedicati alle vittime innocenti della malavita.

L'INAUGURAZIONE - "Impressionante, bellissimo", questo il commento di Paolo Siani al murale. "È come se mio fratello – ha continuato – tornasse a vivere dove è stato per 26 anni. Questo muro che sa e ha visto tutto, non raccontava niente fino a qualche giorno fa. Ora prende vita e restituisce a Giancarlo quello che gli è stato tolto". "È stato un lavoro intenso – ha commentato lo street artist Wally – il progetto è molto sentito dalla città, alcuni hanno pianto".

IL MURALE DEDICATO A SIANI - VIDEO

LE CELEBRAZIONI - L'inaugurazione è avvenuta alle 9.30, poi alle 10 fiori sono stati deposti dal Comune sulle rampe Siani in piazza Leonardo. La giornata proseguirà alle 18 con un incontro sul caso di Giulio Regeni al Pan, nell'ambito del "Premio Siani", con un video intervento di Roberto Saviano. Alle 18,30 poi don Tonino Palmese celebrerà una messa per Giancarlo nella parrocchia dei salesiani in via Scarlatti al Vomero. Alle 19,30 verrà inaugurata sempre al Pan la mostra fotografica "Ri-scatti", con immagini di Siani nella sua quotidianità. Infine, alle 20, il capo dell'Antimafia Franco Roberti presenterà al Pan il suo libro "Il contrario della paura".

Murale Siani (Foto Alfarano)

NAPOLI RICORDA GIANCARLO SIANI

IL DELITTO – Il giornalista, da pochi mesi in redazione centrale al Mattino, aveva 26 anni quando venne ucciso. L'agguato avvenne il 23 settembre 1985 intorno alle 21, di lunedì. Tornato a casa dalla redazione (era una sostituzione estiva, un "abusivo"), parcheggiò l'auto. I killer sapevano dove trovarlo, erano lì da ore. Gli esplosero contro 8 proiettili. Il processo, con una sentenza passata in giudicato nel 2000, stabilì fossero uomini del clan Nuvoletta. Gli articoli del giovanissimo cronista stavano "infastidendo" gli affari della famiglia Gionta di Torre Annunziata.

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