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Cronaca Mercato / Piazza Giuseppe Garibaldi

“Ho smesso di delinquere per dare un futuro a mia figlia"

Marco Marrazzo ha raccontato a NapoliToday come la sua vita sia cambiata grazie all'iniziativa promossa dall'associazione Scugnizzi e dai Fratelli La Bufala che l'ha portato dal carcere di Nisida a trovare un lavoro come pizzaiolo

In occasione dell’inaugurazione del 17 dicembre del nuovo ristorante dei Fratelli la Bufala di piazza Garibaldi, abbiamo intervistato Marco Marrazzo, uno dei ragazzi della Pizzeria dell’Impossibile, che sono stati aiutati ad essere inseriti nel mondo del lavoro dopo un passato burrascoso culminato in una rapina che l’ha portato nell’area penale del carcere di Nisida.

Il progetto ha coinvolto quindici ragazzi (cinque provenienti dai quartieri disagiati e dieci segnalati dal Tribunale per i Minori con il quale, l’Associazione Scugnizzi, ideatrice del progetto, ha un protocollo d’intesa) con un corso di formazione di 200 ore per diventare pizzaioli che ha radicalmente cambiato le loro vite, ponendo le basi per un nuovo futuro.

“Ho iniziato a frequentare la Pizzeria dell’Impossibile a Nisida grazie a Franco, il fondatore dell’associazione Scugnizzi, che ha aiutato tanti ragazzi dell’area penale. Mi hanno permesso di imparare un lavoro, quello di pizzaiolo e di sistemarmi, dicendo finalmente addio alla mia vecchia vita. Ho lavorato per un periodo a Firenze e ora sarò pizzaiolo a Napoli in uno dei ristoranti dei Fratelli La Bufala. Sono molto felice soprattutto perché avendo una figlia di 3 mesi ho capito che non potevo continuare a vivere di espedienti. La vera vita è questa e solo con un lavoro onesto potrò dare un futuro alla mia bambina”.

Inaugurazione Fratelli La Bufala (Foto N.Clemente)

Antonio Franco dell’associazione Scugnizzi, che ha attivato il progetto della Pizzeria dell’Impossibile in collaborazione con i proprietari del marchio Fratelli La Bufala, precisa: “Abbiamo tirato fuori dagli istituti di pena molti ragazzi, insegnando loro come vivere di lavoro onesto e pulito. In 7 già hanno trovato un impiego in pizzerie italiane e uno addirittura a Malta”.

”Abbiamo insegnato a questi ragazzi l’abc del mestiere di pizzaiolo investendo sulla loro formazione e siamo soddisfatti al punto di dire che sono proprio i giovani con un passato difficile ad avere più fame di arrivare e costanza nell’imparare il lavoro, perché conoscono le difficoltà della vita”, spiega Giuseppe Marotta, presidente della holding Emme Sei che gestisce il marchio dei Fratelli La Bufala e si dice anche orgoglioso di aver aperto il nuovo ristorante in una zona difficile come piazza Garibaldi.

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