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Cronaca Giugliano in campania

Vandali, furti e aggressioni a Giugliano: gli imprenditori lanciano l'allarme

Cinque aziende senza telefono da giorni: gli operai incaricati di ripristinare la rete telefonica aggrediti e costretti a andare via. Il presidente del Consorzio Cig: "Non è più possibile lavorare, vogliamo maggiore sicurezza"

Quattro operai incaricati di ripristinare la rete telefonica al servizio di cinque aziende della zona Asi di Giugliano sono stati aggrediti e costretti a andare via. Lo ha fatto sapere il presidente del Consorzio Cig di Giugliano, Angelo Punzi, che conta cinquanta aziende associate con 1500 dipendenti.

La vicenda è stata denunciata ai carabinieri di Giugliano ma ora Punzi, a nome di tutti gli imprenditori della zona, chiede maggiore sicurezza. Al momento sono cinque le aziende senza telefono: gli operai erano intervenuti per porre rimedio ai danni causati da atti di vandalismo. Purtroppo, non è la prima volta che nella zona Asi, "si verificano furti ed aggressioni. Noi aspettiamo azione concrete per la tutela degli imprenditori e della maestranze". In zona oltre alle imprese vivono circa 500 nomadi in condizioni di estremo disagio per le precarie condizioni igienico sanitarie.

Il Comune di Giugliano ha realizzato un campo, con moduli abitativi attrezzati per circa 200 persone, mentre altre 300 dovrebbero andare via. Ma, al momento, non si ancora dove dovranno andare. Lo sfratto delle baraccopoli dove vivono i nomadi sarebbero dovuto avvenire lo scorso 30 marzo ma è stato rinviato perché in quel giorno si tennero i funerali di un bambino di undici mesi, figlio di una coppia che a Giugliano vive da decenni e morto dopo essere stato portato in tre ospedali della zona.

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