CAS Garibaldi, incontro in prefettura i migranti a rischio “sfratto”
La manifestazione di oggi è riuscita nell'intento di aprire una trattativa con il prefetto
“Oggi festeggiamo perché grazie alla lotta 150 persone questa sera non dormiranno per strada”. È il post Facebook dell'Ex Opg Je so' pazzo a proposito del risultato ottenuto dalla manifestazione di oggi sulla “nuova emergenza umanitaria” in piazza Garibaldi.
Gli attivisti denunciavano un rischio concreto per numerosi ospiti dal Cas della zona: sottoposto a controlli di polizia, dal centro risultavano assenti 150 migranti, che sarebbero stati espulsi dalla struttura e probabilmente diventati senzatetto in una zona con problemi d'integrazione già molto seri. “La maggior parte dei ragazzi si trovava appena fuori dall'ingresso del centro o in moschea per la preghiera della sera”, spiegano.
Cas Garibaldi, 150 ospiti a rischio: la manifestazione
La manifestazione di oggi, partita intorno alle 10 dal centro storico, ha raggiunto la prefettura, dove una delegazione di immigrati ha ottenuto un incontro tra due settimane.
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La vittoria ottenuta oggi, per l'Ex Opg, “non è che un piccolo passo di una lotta che ci vedrà di nuovo in presidio alla prefettura tra due settimane in occasione dell'incontro strappato questa mattina: contro i procedimenti di revoca dell'accoglienza, contro l'assurdo coprifuoco imposto dalle prefetture che limita la libertà personale di ognuno, per il miglioramento delle condizioni di vita fuori e dentro i centri di accoglienza, dove è impossibile mangiare, studiare, curarsi, per il rilascio dei permessi di soggiorno a tutte e tutti per poter lavorare senza essere schiavizzati, per il sacrosanto diritto alla libera circolazione, la nostra lotta non si fermerà!”.