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Cronaca

Morta di meningite, la famiglia di Ilaria: "Perso tempo prezioso"

Per il momento non è stata depositata alcuna denuncia. Gli amici ricordano la 25enne: "Portava luce ovunque andasse". Lascia una bambina di un anno e mezzo

Suo padre è distrutto. La rabbia, per la morte di una figlia di soli 25 anni a causa della meningite, ha la meglio persino dul dolore. Il dramma di Ilaria Montilli è durato un mese. Era il 14 marzo scorso quando suo padre la accompagnò al pronto soccorso del Loreto Mare. Poi a Villa Betania, dopo uno svenimento della ragazza, infine al Policlinico e al Cotugno.

Aspettando una svolta che non è mai arrivata. La famiglia, riferiscono gli amici, crede "si sia perso tempo prezioso" prima di "riconoscere una meningite". Sono perplessi, non sanno se la meningite sia stata diagnosticata soltanto al Cotugno o ancor prima.

Per il momento non hanno depositato alcuna denuncia. Troppo è lo strazio persino per cercare delle responsabilità. "Portava luce ovunque andasse", dicono gli amici di lei. Aveva una bambina di soltanto un anno e mezzo, un marito. Faceva con impegno e dedizione l'estetista.

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