Il sindaco di Portici contro il racket: vietati gli addobbi natalizi
Continua anche quest'anno l'iniziativa contro il racket lanciata negli anni scorsi dal sindaco di Portici Vincenzo Cuomo. Per la terza volta consecutiva saranno vietati gli addobbi e arredi natalizi per le vie della città. Proprio durante le feste natalizie il racket diventa infatti più invasivo
Qualsiasi tipo di arredo, ed in particolare stuoie e tappeti, piante ornamentali e quant’altro, compresa l’installazione di sorgenti luminose esterne ai negozi sono stati banditi per prevenire fenomeni criminosi e infiltrazioni della camorra.
Con questa ordinanza Cuomo chiama a raccolta commercianti e istituzioni in prossimità delle feste natalizie quando il fenomeno del racket è più invasivo, arrivando a far parlare del cosiddetto «pizzo di Natale».
"Negli anni scorsi - ha detto il sindaco Cuomo - abbiamo inteso caratterizzare, soprattutto nel periodo natalizio, il nostro potere di ordinanza con atti chiari e mirati perché riteniamo che contro la camorra bisogna dare segnali chiari e inequivocabili che non lasciano spazio ad interpretazioni".
Di provvedimento importante ha parlato anche l´on. Pdl Marcello Taglialatela, componente della Commissione parlamentare Antimafia poiché: "Dimostra come lo Stato sia concretamente al fianco di cittadini e commercianti nella difficile lotta alla criminalità organizzata". Un atto significativo in una realtà come quella del territorio vesuviano che "da tempo - ha detto Taglialatela - fa registrare diversi, gravi episodi di criminalità organizzata che hanno colpito anche i politici, ora come vittime ora come complici, e quindi vi è la necessità che la lotta alla camorra prosegua senza sosta, quotidianamente, e anche con forti iniziative mediatiche".
Anche per l´on. del Pd Salvatore Piccolo, anch’egli membro della Commissione parlamentare Antimafia, si tratta di una ordinanza fondamentale per il contrasto alle illegalità. "Se noi riuscissimo - ha dichiarato Piccolo - su tutto il territorio ad impegnare i sindaci, le istituzioni locali oltre che le associazioni, avremmo fatto un grande passo avanti nel contrasto alla criminalità organizzata".
L´ordinanza rappresenta una vera e propria tutela per il commerciante dal momento che può farsi scudo del provvedimento e rifiutare, nel caso specifico, l´acquisto di addobbi e arredi. Un invito quindi a denunciare e a collaborare.