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Giovedì, 25 Aprile 2024

Il console ucraino: "Commosso dai napoletani"

Il diplomatico ringrazia la città per la solidarietà dimostrata, ma avvisa: "Ogni giorno il numero dei profughi aumenta. Spero che ogni comune metta a disposizione posti per l'accoglienza"

"L'affetto che ci sta dimostrando Napoli è enorme. Abbiamo bisogno del vostro aiuto perché le nostre città sono sotto i bombardamenti e ogni giorno arriveranno più profughi". Quello di Maksim Kovlaenko, console generale dell'Ucraina a Napoli è un ringraziamento e, allo stesso tempo, un avviso. Ciò che è stato fatto fino a ora in termini di aiuti e accoglienza dal popolo partenopeo è straordinario, ma il peggio deve ancora venire. 

Davanti al Consolato ucraino di Napoli è comparso il presidio dell'esercito, che non era presente nei primi giorni del conflitto. Segno che le cose non stanno migliorando. "Da quando è scoppiata la guerra, il nostro ufficio ha registrato 700 persone giunte a Napoli dall'Ucraina - aggiunge il console - ma ogni mattina ne arrivano altre 2-300 per chiedere di essere registrati. Per questo motivo, chiediamo che tutti i Comuni e tutte le Prefetture si organizzino come Napoli per l'accoglienza dei profughi. Servono cabine di regia che coinvolgano forze dell'ordine, sanità e protezione civile". 

Le notizie che arrivano dall'Est Europa lasciano poco spazio alla speranza: "Ci sono persone che non possono lasciare il paese perché anziane o malate - spiega Kovalenko - Spostare i bimbi piccoli è pericoloso ma adesso è pericoloso anche restare nelle città bombardate. I miei genitori hanno 86 anni e non possono muoversi. Sono a Kiev e io sono molto preoccupato. Speriamo nel cessate il fuoco perché ogni giorno muoiono persone, tanti civili. Se la Nato non può garantire la no fly zone allora ci fornisca gli strumenti e le armi per reagire da soli".  

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