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Cronaca Capri

Panico e fumo su traghetto Capri-Napoli, nessuna conseguenza

Momenti di paura questa mattina a bordo di un traghetto di linea della Caremar in servizio tra Capri e Napoli. La nave salpata dall'isola alle 7.15 si è fermata in mare aperto per un guasto tecnico. Paura e ritardo ma nessuna grave conseguenza

La fusione della guarnizione di un cavo a bordo di un traghetto di linea della Caremar in servizio tra Capri e Napoli ha generato attimi di panico tra i passeggeri. La nave "Naiade", salpata dall'isola alle 7.15, con a bordo qualche centinaio di passeggeri, si è fermata in mare aperto dieci minuti dopo aver intrapreso la traversata a causa di un guasto tecnico.

Una colonna di fumo, diventata man mano sempre più densa e acre, provenire dai locali adibiti a sala macchina. In breve tempo un fortissimo odore di plastica bruciata ha invaso tutto il traghetto. I passeggeri hanno abbandonato le sale interne, a causa dell'aria divenuta irrespirabile, ed hanno raggiunto il ponte di poppa. A bordo, tra i passeggeri, vi era anche il comandante della stazione dei carabinieri di Capri, Michele Sansonne, che immediatamente ha raggiunto il vano motore ottenendo velocemente risposte rassicuranti dal personale marittimo. Con un altoparlante il comandante dopo poco ha tranquillizzato i presenti riferendo che si era fusa la guarnizione di un cavo e che non vi era alcun rischio per l'incolumità dei presenti. Dopo poco la nuvola di fumo si è dissolta.

Successivamente si è appreso che a seguito del principio d'incendio uno dei due motori è andato in tilt. I passeggeri si sono poco alla volta rasserenati e la navigazione è proseguita molto lentamente, con un solo motore in funzione, fino a Napoli dove la nave arriverà dopo le 9 accumulando un ritardo di quasi un'ora sulla tabella di marcia.
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