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Cronaca Castellammare di stabia

Guasto sulla funivia del Faito: c'è l'inchiesta della procura

Sotto la lente d'ingrandimento anche il numero di persone presenti in cabina al momento del blocco

Un'ora sospesi in aria. Un'ora senza sapere cosa stesse accadendo. Vuole vederci chiaro la procura di Torre Annunziata e capire cosa sia successo alla funivia del Faito che domenica si è fermata per circa un'ora con a bordo decine di viaggiatori rimasti sospesi in aria. I magistrati oplontini hanno aperto un fascicolo per appurare se ci siano state responsabilità da parte dei tecnici dell'Eav responsabili del servizio. In particolare, sotto la lente d'ingrandimento della procura c'è il numero di persone che sono saliti in cabina durante l'ultimo viaggio.

Alcuni testimoni hanno dichiarato che il mezzo era troppo pieno rispetto alla sua capienza. L'ultima corsa sarebbe stata utilizzata da troppe persone per permettere a tutti di scendere prima dell'orario di chiusura. Una versione che non trova il riscontro da parte dell'Eav che invece la smentisce e fa i conti esatti dei presenti in cabina. Secondo i responsabili del servizio, c'erano 26 adulti e cinque bambini all'interno della cabina.

La capienza massima solitamente è di 35 persone ma per le regole anti-Covid è stata ridotta dell'80% scendendo a 28. Le persone che c'erano in più, secondo quanto si apprende dall'Eav, erano bambini in ossequio alle linee guida fornite nella conferenza delle Regioni del 28 aprile che permette un massimo di 35 persone se ci sono file. Toccherà alla procura adesso stabilire il perché del guasto che dall'Eav ritengono sia esterno, dovuto a un black out che avrebbe provocato la rottura di un fusibile. Saranno i magistrati oplontini ad appurare se questa versione tenga all'esame dei tecnici.

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