Grande Progetto Pompei, presentato il monitoraggio finanziario dei lavori
L'operazione servirà ad impedire infiltrazioni mafiose e riciclaggio di denaro nel compimento delle opere, per le quali saranno stanziate ingenti risorse
Stamani, all'Auditorium degli scavi di Pompei, incontro sul sistema di monitoraggio finanziario delle Grandi Opere. L'iniziativa è stata organizzata dalla Direzione Generale del Grande Progetto Pompei e dalla Soprintendenza Speciale per i beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia.
La giornata è stata l’occasione per fare un punto della situazione sulle procedure in atto richieste dal monitoraggio, nonché per affrontare gli eventuali aspetti problematici che un attività complessa. Il monitoraggio, entrato in vigore col decreto legge 90/2014 – cui devono sottostare tutte le imprese appaltatrici di grandi opere pubbliche e fornitori – ha l’obiettivo di impedire infiltrazioni mafiose e riciclaggio di denaro, questo grazie al controllo delle informazioni finanziarie di tutta la filiera.
Il sistema di monitoraggio è stato presentato nei suoi criteri operativi, con particolare riferimento alle procedure informatiche di alimentazione delle banche dati, alla raccolta e alla gestione delle informazioni sui movimenti finanziari e alle modalità di produzione degli allarmi.
Ciascuno degli intervenuti ha sottolineato l'importante impegno su Pompei, necessario data la mole di risorse finanziarie impiegate nel Grandi Opere. I lavori agli scavi faranno da “esperienza pilota a livello nazionale per le attività di contrasto alla criminalità organizzata”.
