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Cronaca Via Luigi Settembrini

A Napoli il Grande Presepio del Trentino: migliaia di visitatori al Museo Diocesano

Nella settimana di Natale i visitatori al Museo Diocesano sono quadruplicati e sono migliaia le prenotazioni per visitare il presepio a grandezza naturale anche nelle prossime due settimane

E' stato una delle attrazioni del Natale 2014 il Grande Presepio del Trentino a grandezza naturale in mostra presso il Complesso museale di Donnaregina, al Museo Diocesano di Napoli.

Nella settimana di Natale infatti, anche grazie alla vicinanza con San Gregorio Armeno, i visitatori al Museo Diocesano sono quadruplicati e sono migliaia le prenotazioni per visitare il presepio anche nelle prossime due settimane.

Realizzato dai maestri artigiani del Tesero, in Val di Fiemme, il presepe è giunto per la prima volta nella città partenopea dopo essere stato esposto, a partire dal 2007, a San Pietro in Roma, ad Assisi, Cracovia, L’Aquila e presso la Basilica della Natività a Betlemme.
Il Presepio arricchisce un'offerta culturale unica nel suo genere a Napoli grazie alle due chiese di Donnaregina Vecchia e Donnaregina Nuova e ad un patrimonio pittorico di cui fanno parte quadri di artisti  come  Luca Giordano, Francesco Solimena, Massimo Stanzione, Aniello Falcone, e Andrea Vaccaro.

Il Presepio - si legge in una nota - si caratterizza per la scena della Natività rappresentata in un rudere diroccato con una tettoia alta quasi quattro metri in un’ambientazione raccolta, tipica dei presepi di montagna, per i pastori scolpiti tutti dal legno, secondo l’arte di intagliare importata dal Tirolo. Le statue sono poi vestite con abiti mediorientali, per la Natività e i Magi, e con abiti rurali trentini, nel caso dei pastori.

Napoli e il Trentino - si legge ancora - gemellate quindi all’insegna della comune passione per il presepe. Quello partenopeo, conosciuto in tutto il mondo, è strutturato con scene costruite con dovizia di particolari. Molto diverso ma altrettanto suggestivo, quello trentino fa dell’intimità e della semplicità la sua principale caratteristica, con la Natività elemento dominante e tutto il resto pura scenografia, con le figure accostate con pudore e meraviglia al Bambinello.
Su questa diversità che non divide ma accomuna il Cardinale, Arcivescovo Metropolita di Napoli, Crescenzio Sepe ha dichiarato:“quando scopriamo sul presepe personaggi estranei alla narrazione evangelica – sottolinea  Sepe accennando alla tradizione napoletana – non ci stupiamo. E’ il tentativo di strappare il senso del Natale al passato e farlo rivivere oggi, con una sfida implicita nell’idea di un’incessante incarnazione.  Quest’anno ospitiamo nella Diocesi un presepe realizzato dagli artigiani della Val di Fiemme e che è strettamente legato alla tradizione evangelica”.

L’allestimento è stato realizzato grazie alla collaborazione della Protezione Civile della Provincia autonoma di Trento e dei Vigili del Fuoco Volontari di Tesero. Il presepe è il frutto del lavoro dei maestri scultori di Tesero, Tiziano e Davide Deflorian, con la collaborazione di Leo Deflorian e Raffaella Zeni.

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