Bimbo di cinque anni "prigioniero" in ospedale dopo un terribile incidente
Giuseppe è stato investito due anni fa a Formia e da allora vive attaccato ad un respiratore. Sotto accusa l’Asl Napoli 2 Nord che non ha garantito l’assistenza per un trasferimento protetto
Il piccolo Giuseppe, a causa di un terribile incidente avvenuto mentre si trovava in vacanza a Formia con la sua famiglia due anni fa, giace adesso in un ospedale romano, lontano dal padre e dalla madre. Per vivere, il bimbo di 5 anni ha bisogno di un respiratore. Sulla sua vicenda è nato un caso nazionale, in quanto Giuseppe, come denunciano i legali della famiglia, non può lasciare il Bambin Gesù di Roma perché l’Asl Napoli 2 Nord non ha ancora garantito l’assistenza per un trasferimento protetto in altro ospedale.
RICOVERATA LA MADRE - Tra l'altro, Giuseppe, che non riesce a mangiare da solo e ha bisogno di aiuto per fare qualsiasi cosa, da una settimana non può neppure vedere la madre, in quanto è stata ricoverata al Policlinico di Napoli per una gravidanza a rischio.
DE LUCA - Al caso si è interessato però in queste ore il presidente della Regione De Luca: "Siamo impegnati e mobilitati per garantire cure e assistenza al piccolo Giuseppe, un bambino affetto da gravi patologie dopo il drammatico incidente subito nel 2014 e per il quale i genitori hanno chiesto l'attivazione di un servizio domiciliare h24 dopo le dimissioni dall'ospedale Bambino Gesù di Roma. L'Asl Napoli 2, in sinergia con il Santobono e i competenti uffici regionali, in considerazione anche dello stato di salute della mamma di Giuseppe, predisporrà in via eccezionale l'assistenza richiesta".