Girolamini, sei arresti in tutta Italia: indagato Dell'Utri
Le accuse: associazione a delinquere finalizzata al peculato, alla falsificazione e alla ricettazione di migliaia di volumi antichi. Ricostruiti nei dettagli i meccanismi attraverso i quali la Biblioteca veniva depredata
Sei arresti sono stati eseguiti dalla procura di Napoli e dai carabinieri del Reparto Operativo - Sezione Antiquariato del Comando Tutela del Patrimonio Culturale nei confronti di soggetti accusati di associazione a delinquere finalizzata al peculato, alla falsificazione e alla ricettazione di migliaia di volumi antichi asportati dalla Biblioteca Oratoriana dei Girolamini di Napoli. Quattro delle sei ordinanze di custodia cautelare sono state notificate questa mattina dai carabinieri a persone già detenute, alle quali viene ora contestato il reato di associazione per delinquere.
Sono inoltre stati arrestati un legatore di Bologna, che secondo l'accusa provvedeva a cancellare dai libri rubati i contrassegni della Biblioteca dei Girolamini ed un 'runner' che faceva da cerniera tra gli antiquari e il gruppo che si appropriava dei volumi. Gli investigatori hanno ricostruito nei dettagli i meccanismi attraverso i quali la Biblioteca veniva depredata e attraverso quali canali i libri finivano in importanti librerie antiquarie. Agli atti dell'inchiesta ci sono anche le dichiarazioni di noti antiquari che hanno acconsentito a collaborare con gli investigatori.
Il senatore del Pdl, Marcello Dell'Utri, è indagato per concorso in peculato nell'ambito dell'inchiesta sulla spoliazione della storica Biblioteca. Dell'Utri avrebbe ricevuto alcuni dei numerosi volumi sottratti dalla Biblioteca dall'ex direttore Marino Massimo De Caro.