Le tragedie di Elvira, Giuseppe, Alessandra e Cristian: giornata in ricordo delle vittime della strada
Corone di fiori sono state deposte nei punti in cui hanno perso la vita Elvira Zibra, Giuseppe Iazzetta e Alessandra Navarra. Presenti anche i genitori di Cristian, investito e ucciso a soli tre anni a Fuorigrotta
Oggi, Giornata mondiale delle vittime della strada, anche a Napoli decine di persone si sono ritrovate a commemorare chi ha perso la vita in incidenti. Il luogo scelto è stato il recentemente ribattezzato "triangolo della morte", da via Caracciolo a Piedigrotta, passando per piazza Sannazaro, dove negli ultimi mesi sono state uccise tre persone.
Corone di fiori sono state deposte nei punti in cui hanno perso la vita Elvira Zibra, Giuseppe Iazzetta e Alessandra Navarra, questo alla presenza dei familiari delle vittime e dei genitori del piccolo Cristian, investito e ucciso a soli tre anni a Fuorigrotta.
"Nostro figlio stava andando al mare e aspettava sul marciapiede di salire in macchina per trascorrere una bella giornata. Improvvisamente un'auto fuori controllo ce l'ha portato via senza un perché - hanno detto i genitori di Cristian - Chiediamo giustizia per lui e per tutte le vittime. Noi viviamo un ergastolo e chi è responsabile è giusto che paghi le sue colpe".
"La tristezza è che noi parenti delle vittime ci sentiamo abbandonati - ha commentato la moglie di Giuseppe Iazzetta - e nessuno ci tutela. Ritengo inammissibile tutto questo. Fa tanta rabbia questa sensazione".
"L'unica colpa di mia figlia è stata quella di andare a gettare la spazzatura nei cassonetti al termine del suo orario di lavoro - ha detto la mamma di Elvira - prima di essere travolta e uccisa da quel motociclista. La mia sofferenza è doppia perché anche l'altro figlio è morto in strada, travolto da un'auto. Non ho parole per quello che è successo alla mia famiglia".