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Cronaca San Ferdinando / Via Partenope

Giornata Mondiale del Rifugiato, parola d'ordine: "accoglienza"

Una festa colorata sul Lungomare, da via Partenope a Piazza Vittoria, per sensibilizzare l'opinione pubblica sui migranti che fuggono da guerre, conflitti e persecuzioni e promuovere integrazione e solidarietà

Dodicesima edizione della Giornata Mondiale del Rifugiato: anche Napoli ieri pomeriggio, 20 giugno, ha dedicato una serie di iniziative ed eventi culturali per ricordare e sensibilizzare l'opinione pubblica sulle migliaia di uomini, donne e bambini in fuga da guerre, persecuzioni e conflitti.

Tutte le iniziative, di stampo multietnico e multiculturale, sono state promosse dal Comune attraverso il Servizio Coordinamento Progetti Territoriali strategici, il Servizio Educazione alla Pace e Diritti Umani e il CEICC - Europe Direct.

La Giornata è iniziata alla 16 con la proiezione di “Accoglienza a 5 stelle” (documentario a cura di LESS e CISS, 2011) e di “Mare Chiuso” di Stefano Liberti e Andrea Segre (Italia, 2012)che è stato proiettato in contemporanea nazionale. Sono poi seguiti dibatti, laboratori interculturali itineranti, il "gioco" didattico e ironico “Chi vuol esser rifugiato?” e poi musica tradizionale del Mediterraneo con incursione sonore di Musicisti Migranti e Richiedenti asilo della Campania.

Il Lungomare, da via Partenope fino a Piazza Vittoria, si è così trasformato in un posto di confine, un lembo di terra e di mare destinato all'integrazione e alla solidarietà, all' apertura all'altro e all'accoglienza.
E proprio il concetto di accoglienza è stato il motivo trainante dell'intera manifestazione, a partire dalla citazione di Levinas usata come slogan dell'iniziativa mondiale  “Nessun volto può essere incontrato a mani vuote ed a porte chiuse”.

Una festa colorata, per porre l'accento su una piaga dolorosa dell'umanità, per avvicinare e sensibilizzare cittadini e istituzioni ad un tema verso il quale nessuno può restar indifferente.

Giornata Mondiale del Rifugiato a Napoli - V. Graniero/NapoliToday




 

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