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Cronaca Ponticelli

Marcia per ricordare le vittime innocenti delle mafie: 40mila persone presenti

Grandissima partecipazione in città alla XXII Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Tantissimi gli studenti in corteo per le strade di Ponticelli

Sono migliaia (circa 40 mila) i giovani che si sono riversati questa mattina nelle strade del quartiere Ponticelli a Napoli in occasione della XXII Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Come ogni anno, nel primo giorno di primavera, la rete di Libera, gli enti locali, le realtà del terzo settore, le scuole e tanti cittadini, assieme alle centinaia di familiari delle vittime, si sono ritrovati in 4000 luoghi dislocati in tutta Italia, per ricordare nome per nome tutti gli innocenti morti per mano delle mafie.

Il tema della giornata, "Luoghi di speranza e testimoni di bellezza", richiama l'importanza di saldare la cura dell'ambiente e dei territori con l'impegno per la dignità e la libertà delle persone.

Straordinaria la presenza degli studenti delle scuole della città di Napoli e della provincia, che con i loro striscioni e le loro bandiere hanno colorato il percorso, partito alle 9,30 da via Dorando Petri per arrivare intorno alle 11.15 al Parco Conocal, dove è stato allestito il palco su cui autorità regionali e cittadine, studenti, familiari di vittime innocenti, scout ed esponenti della società civile si sono alternati per dare lettura dei nomi delle oltre 900 vittime innocenti della criminalità organizzata, in contemporanea con Locri e con tutto il resto d'Italia.

Marcia per le vittime delle mafie a Napoli (Ansa foto)

"Il 75 per cento dei familiari - ha spiegato Fabio Giuliani, referente Libera per la Campania - aspetta ancora verità è giustizia. Oggi è una giornata bellissima perché siamo in tanti ma - ha ammonito - se ci fermiamo oggi è tutto inutile".

Presente anche il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris che, proprio questa mattina, ha intitolato l’aula magna del 31° Circolo Didattico Istituto comprensivo Paolo Borsellino in via Enrico Cosenz, insieme al fratello Salvatore, al magistrato assassinato da cosa nostra nel luglio del 1992.

"Luigi è un altro pm morto. Quando era magistrato gli hanno tolto le inchieste ed è come se lo avessero ucciso", ha detto nel corso della cerimonia Salvatore Borsellino parlando di de Magistris, visibilmente commosso.

DE MAGISTRIS COMMENTA LE PAROLE DI BORSELLINO: VIDEO

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