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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Sant'antimo

Gambe amputate dopo lite, Gaetano: "Abbandonato dagli amici. Sogno le protesi per tornare a camminare"

"Nessuno si è fatto avanti. I tre presunti aggressori erano stati da me identificati, ma sono stati scagionati e liberati"

Gaetano Barbuto il ragazzo vittima della folle aggressione avvenuta in strada a Sant'Antimo e culminata con gli spari alle gambe, rendendone necessaria l'amputazione, ha parlato per la prima volta dell'accaduto alla Radiazza: “Nessuno si è fatto avanti. I miei amici mi hanno abbandonato, nonostante i tre presunti aggressori, che erano stati da me identificati, siano stati scagionati e liberati, io ho molta fiducia nella giustizia e nei magistrati, la verità verrà a galla. Per fortuna ho avuto il sostegno della mia famiglia. Gli ospedali campani mi hanno salvato. Io sono stato paradossalmente fortunato a differenza di Simone (ucciso a Casalnuovo dopo un diverbio stradale) a cui va il mio pensiero. Ora sono in convalescenza, attendo di ritornare a casa. Voglio andare a Bologna per mettere le protesi alle gambe e ritornare a vivere e camminare. Sono stati tre mesi davvero difficili per me e la mia famiglia".

Caccia ai colpevoli

“Le parole di Gaetano sono ammirevoli. Però la fiducia che egli ripone nella giustizia deve essere ripagata e quindi la magistratura deve al più presto trovare dei colpevoli facendo emergere la verità in questa vicenda. Gaetano e la sua famiglia devono avere giustizia, noi li sosterremo sempre e comunque", spiegano il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, che ha seguito la vicenda Barbuto sin dal principio, e il conduttore radiofonico Gianni Simioli. Mostra meno

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