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Cronaca

G20, manifestanti puntano verso la zona rossa (FOTO)

Il corteo sta attraversando il centro di Napoli e punta verso l'area protetta dalle forze dell'ordine

"Il G20 balla sul Titanic, salviamo il Pianeta: Jatevenne". Questo lo striscione che apre il corteo anti G20 partito da piazza Dante e che si sta dirigendo lungo via Toledo verso la zona a ridosso di piazza del Plebiscito, in parte interdetta al traffico veicolare e al passaggio dei pedoni per lo svolgimento del G20 ambiente, clima ed energia a Palazzo Reale. Molti manifestanti espongono cartelli con le foto di discariche abusive di rifiuti tra le province di Napoli e Caserta. 

Manifestazione G20 (Foto De Cristofaro)

L'arrivo a piazza Bovio: gavettoni contro la polizia

Brevi momenti di tensione durante il corteo dei movimenti ambientalisti e antagonisti a piazza Bovio, centro di Napoli, nei pressi della "zona rossa" a ridosso di Palazzo Reale interdetta per lo svolgimento del G20. Contro le forze dell'ordine c'è stato il lancio di buste d'acqua da parte di alcuni manifestanti. La situazione è tornata rapidamente alla calma. "Non so cosa ci sia da protestare e fare tafferugli oggi al G20. Ci sono 20 nazioni impegnate a cercare la strada per individuare una giusta direzione. Io posso solo metterci la faccia e quel po' di competenza che ho, ma certe cose non le capisco". Così il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, nel corso della conferenza stampa al Palazzo Reale.

Il blocco autostradale

Questa mattina si erano verificate altre azioni di proteste. Attivisti dei movimenti ambientalisti hanno bloccato il traffico veicolare allo svincolo della A3 di Ponticelli, nella zona orientale di Napoli. Gli attivisti di "Bees against G20", sigla con la quale i movimenti stanno mettendo in campo azioni contro il G20 ambiente, clima ed energia in corso a Napoli, hanno raggiunto la raffineria Q8 di via Galileo Ferraris prima di muoversi verso lo svincolo autostradale.

I manifestanti intendono dire "no all'ipocrisia del G20 e delle politiche di greenwashing. Il G20 balla sul Titanic e noi tutte e tutti, parti di questa umanità che vive in terza classe, stiamo affondando insieme a tutto il pianeta se non ci ribelliamo a questo gruppo di autocrati che agisce soltanto in nome degli interessi e dei profitti delle multinazionali".

Le proteste precedenti 

Precedentemente altre manifestazioni hanno creato problemi in città. Un sit-in di protesta, in particolare, è stato inscenato nel porto commerciale di Napoli. I manifestanti hanno esposto uno striscione con la scritta "Stop G20" e "Lavoro salute ambiente la lotta è una sola, insorgiamo". Ieri pomeriggio, inoltre, un gruppo di attivisti è riuscito a varcare la soglia della "zona rossa" riuscendo ad entrare in piazza Plebiscito ed esponendo striscioni contro il G20.

Insieme al terminal Conateco bloccata anche la raffineria Q8 di via Galileo Ferraris da un centinaio di attivisti che dicono "no all'ipocrisia del G20 e delle politiche di greenwashing". "Il G20 balla sul Titanic - spiegano gli attivisti - e noi tutte e tutti, parti di questa umanità che vive in terza classe, stiamo affondando insieme a tutto il pianeta se non ci ribelliamo a questo gruppo di autocrati che agisce soltanto in nome degli interessi e dei profitti delle multinazionali".

"E' urgente mettere in discussione questo modello di sviluppo per non lasciare alle nuove generazioni un mondo sempre più tossico e invivibile come ci dicono i disastri climatici che si riproducono in questi giorni e l'emergere di nuove pandemie legate proprio alla distruzione degli ecosistemi. E' urgente agire adesso. Giustizia ambientale e giustizia sociale sono due lati della stessa medaglia", hanno concluso.

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