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Cronaca Vicaria / Piazza Nazionale

Terzo furto in sei mesi nella sua pizzeria, Pino Celio: "Crediamo in Napoli, ma ci sentiamo abbandonati"

Il noto pizzaiolo partenopeo racconta a NapoliToday dell'ennesima effrazione, la scorsa notte, nel suo locale. "Ma non molliamo", spiega. Intanto le pizzerie sembrano essere più che mai finite nel mirino della delinquenza cittadina

Ancora una volta nel mirino degli scassinatori, la pizzeria Lucignolo BellaPizza di piazza Nazionale. È il titolare, Giuseppe Celio, a rendere noto a NapoliToday quanto successo la scorsa notte.

"Per l'ennesima volta siamo stati scassinati e derubati", racconta il pizzaiolo, reduce già da diversi furti nella sua attività. "È successo verso le 3, 3.30 di stamattina, quando avevamo già chiuso il ristorante. Hanno danneggiato la porta d'ingresso, rubato il cassetto del registratore di cassa, hanno rubato delle bottiglie pregiate".

Celio ed i suoi collaboratori stanno ancora quantificando i danni.

"Ci sentiamo abbandonati in balia della tempesta, è la terza volta che subiamo un evento simile, in soli sei mesi – continua ancora il titolare della pizzeria – Sono furti inutili. Chiediamo più sicurezza per noi e per la nostra città". "Noi – conclude Giuseppe Celio – crediamo in Napoli, e non molleremo. Crediamo nel buon cuore dei napoletani, e non cederemo a questo schifo".

Pizzerie nel mirino?

Quanto accaduto a piazza Nazionale non è un caso isolato. Le pizzerie sono tra gli esercizi commerciali che in città si sono più rapidamente ripresi dalla crisi connessa alla pandemia, e che nonostante i rincari generalizzati dovuti alla guerra in Ucraina continuano a fare affari. Uno status di vantaggio economico che evidentemente le ha messe nel mirino della delinquenza cittadina.

Non sono soltanto oggetto di effrazioni come è accaduto a Lucignolo. Il 15 agosto, a Pianura, un 23enne è entrato in una pizzeria di via Santamaria pistola alla mano, esplodendo anche due colpi in aria per intimorire i presenti e farsi consegnare l'incasso della giornata. Non gli è andata bene: i dipendenti dell'esercizio commerciale e alcuni clienti sono riusciti a bloccarlo, disarmarlo e consegnarlo alla polizia.

E ancora: la notte del 20 agosto in via Bernardo Cavallino, all'Arenella, malviventi hanno esploso colpi d'arma da fuoco contro la serranda di "Farina del mio sacco" danneggiandola. Il proprietario, Mattia Buoncammino, si è accorto di quanto accaduto soltanto la mattina dopo, all'apertura del locale. Sono ancora in corso indagini e al momento gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi, racket compreso. Buoncammino ha diffuso le registrazioni della videosorveglianza, in cui è immortalato il raid. E il suo commento, tra la delusione e la voglia di reagire, ricorda - in parte - quello di Giuseppe Celio di Lucignolo: "Solo sconforto e delusione, ma andiamo avanti fiduciosi nel lavoro delle forze dell’ordine e della giustizia. Non ci faremo abbattere, né intimorire il cambiamento di questa città deve partire da noi giovani".

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