L'escalation dei furti in abitazione a Napoli è ormai dilagante e non accenna ad arrestarsi. Anzi, secondo le ultime stime, questa tipologia di furti nel capoluogo partenopeo sarebbero addirittura triplicati nell'ultimo mese secondo i dati delle denunce presentate alla Polizia e ai Carabinieri, facendo registrare picchi mai raggiunti in precedenza. Numeri, questi, che prefigurano una vera e propria emergenza.

Ad essere "tartassati" maggiormente, rispetto ai concittadini, sono i residenti nelle zone del Vomero, Chiaia e Posillipo. Dietro questa impressionante successione di furti, come scrive Giuseppe Crimaldi su Il Mattino, ci sarebbe una vera e propria organizzazione di "professionisti" provenienti dall'est europeo.

Le indagini confermerebbero che a muoversi è sempre la stessa banda, gente che conosce bene il proprio mestiere e che si muove con agilità e speditezza, al punto da osare il "colpo" addirittura di giorno e persino nei palazzi in cui c’è un servizio di portierato.

A rendere la vita facile ai "topi d'appartamento" ci sarebbe un prezioso arnese del mestiere, la cosiddetta "chiave magica". Si tratta di un cilindro metallico sulla cui punta viene montato un marchingegno liscio su un lato e dentellato sull’opposto versante; le lame sono duttili e, una volta inserito nella serratura, riesce ad incanalarsi nei cunei interni fino a modellarsi, trasformandosi nella chiave della casa che intendono svaligiare. Questo vero e proprio "passepartout", apre qualunque porta, anche quelle blindate, ad eccezione delle serrature che dispongono di un codice interno.