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Caos funicolari, l'Anm: "Esposto in Procura contro boom di malattie"

"E' difficile credere a certificati di malattia così frequenti, abbiamo presentato un esposto in Procura". L'Anm passa al contrattacco, ad annunciarlo è l'amministratore dell'Azienda napoletana mobilità, Nicola Pascale. Da giorni, le funicolari cittadine funzionano a singhiozzo, anzi quasi per nulla.

La motivazione ufficiale è che i capiservizio sarebbero in malattia. Certificati che sono arrivati in concomitanza con la richiesta dell'azienda di prolungare gli orari delle linee e ripristinare le corse serali. Una posizione, pare, non gradita a una parte dei lavoratori: "Abbiamo presentato anche un piano di incentivi - afferma Pascale - ma abbiamo trovato la resistenza dei sindacati".

Il primo a non credere alla veridicità delle malattie in contemporanea è stato il sindaco de Magistris, che qualche giorno fa disse: "Non crediamo più a questi certificati medici". Un pensiero condiviso dall'amministratore di Anm: "Difficile credere a malattie così frequenti. Abbiamo presentato un esposto alla Procura perché si accerti se c'è stata un'interruzione di pubblico servizio. Se dovessimo scoprire che c'è stato dolo saremo inflessibili".

Ma l'indagine richiederà tempo, qual è la soluzione dell'immediato? "Non posso dire molto sui tempi - spiega Pascale - ma posso dire che ieri (29 novembre, nda) abbiamo presentato formale richiesta a dieci società interinale di individuare professionalità che possano ricoprire la funzione di caposervizio, oltre alla procedura di mobilità interna per chi vorrà partecipare al corso di formazione".

A questo punto, l'idea di ripristinare il servizio notturno nella notte di Capodanno rischia di naufragare: "Io, l'amministrazione comunale e la parte sana dell'azienda -conclude Nicola Pascale - lavoreremo per centrare quest'obiettivo. Abbiamo ancora 30 giorni".

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