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Cronaca

Funerali Samuele, agente in borghese aggredito: l'avevano scambiato per un giornalista

Forti tensioni alle esequie del bimbo di 4 anni morto venerdì scorso cadendo dal balcone del suo appartamento in via Foria. Proseguono le indagini sul 38enne Mariano Cannio

Un agente della Digos aggredito. Che ci fosse tensione, ai funerali del piccolo Samuele, era prevedibile. Familiari e conoscenti del bambino non hanno apprezzato una trattazione della notizia, da parte dei media, a tratti morbosa. Anche da lì la richiesta di non fare video né foto in occasione delle esequie.

L'aggressione ai danni del poliziotto è avvenuta per uno scambio di persona. Era in borghese e stava filmando con un cellulare – per motivi di ordine pubblico – i presenti. Alcuni lo hanno notato e credendo fosse un giornalista gli si sono, in circa venti pare, avventati addosso. A separarlo dagli aggressori sono stati i colleghi della Squadra Mobile e del locale commissariato, subito intervenuti. Per lui conseguenze lievi.

L'aggressione è avvenuta all'esterno della chiesa di Santa Maria degli Angeli alle Croci, in via Veterinaria, all'interno della quale si stavano svolgendo i funerali del bambino. Samuele, quasi 4 anni, è morto venerdì scorso precipitando dal balcone della sua abitazione al terzo piano di un edificio in via Foria. Accusato della sua morte è Mariano Cannio, il 38enne che faceva salutariamente lavori domestici per la famiglia.

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