Morto nel cantiere della metro: "Istituzioni assenti al funerale di Salvatore"
"Peccato che il comune di Napoli e Metronapoli - raccontano Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli della radiazza - non fossero presenti al funerale dimostrando una grande mancanza di sensibilità"
Una settimana è morto precipitando da un’impalcatura nel cuore del cantiere della Metropolitana di Napoli, Salvatore Renna e ieri, nelle stesse ore dell’incidente letale ed a sette giorni di distanza, Boscoreale ha dato l’addio all'operaio di 41 anni vittima dell’ennesima “morte bianca”.
La città si è fermata così come disposto dal sindaco Giuseppe Balzano che ha decretato il lutto cittadino per i funerali di Renna. "Peccato che il comune di Napoli e Metronapoli - raccontano Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli della radiazza - non fossero presenti al funerale dimostrando una grande mancanza di sensibilità. E' passata una settimana dalla tragica scomparsa di Salvatore Renna ed è stato già totalmente dimenticato soprattutto da chi doveva garantire la sua sicurezza sul lavoro. Purtroppo siamo sempre più abituati alle belle parole e sempre meno ad atti consequenziali".
