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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Ottaviano

Rabbia e lacrime ai funerali di Pasquale, ucciso da carabinieri-rapinatori

Il 28enne di Ottaviano lascia tre figlie. "Siamo sgomenti", ha dichiarato nell'omelia don Raffaele Rianna. Il Comune parte civile nel processo a chi ha premuto il grilletto

Lacrime e tanta rabbia, nel pomeriggio di oggi, ai funerali di Pasquale Prisco ad Ottaviano. Un migliaio di persone ha salutato per l'ultima volta il 28enne ucciso dai due carabinieri-rapinatori dopo il loro “colpo” di mercoledì scorso nel supermercato gestito dalla famiglia della vittima. Fiori, manifesti, bandiere del Napoli di cui il ragazzo era un gran tifoso. La salma è arrivata nella chiesa di San Gennaro dopo le 15, al termine di un lungo corteo partito da casa sua e proseguito lungo la strada su cui si trova il supermercato.

“Il mio pensiero va innanzitutto alle tre figlie – ha dichiarato commosso Luca Capasso, il sindaco – Ottaviano ha perso un giovane che si alzava alle quattro del mattino per andare a lavorare”. “Siamo sgomenti – ha dichiarato nell'omelia don Raffaele Rianna – ma dobbiamo affidarci alla fede e all’amore di Dio”.

Il Comune di Ottaviano si costituirà parte civile nel processo al 41enne Claudio Vitale ed al 33enne Jacomo Nicchetto, i due carabinieri-rapinatori che dovranno rispondere di omicidio, tentato omicidio plurimo e rapina aggravata. Persone “alla stregua della cosiddetta banda della Uno Bianca” secondo Luca Capasso e Antonio Tomeo, i legali della famiglia Prisco.

Nicchetto e Vitale hanno confessato rapina e sparatoria, ma allo stesso tempo detto di aver sparato per legittima difesa. Dopo il colpo, i rapinatori erano fuggiti inseguiti dalla vittima, suo padre, ed otto dipendenti del supermarket.

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