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Mercoledì, 29 Novembre 2023
Cronaca Caivano / Parco Verde

Morte Maria Paola, l'invito dei genitori alla "comunità gay": "Insieme ai funerali"

L'invito è a "rendere l'ultimo saluto a Maria Paola e a partecipare 'insieme' alla famiglia Gaglione-Zanfardino". I funerali della 20enne sono in programma oggi a Caivano

Hanno rivolto un invito alla "comunità gay" a partecipare ai funerali della figlia Maria Paola, i genitori della 20enne rimasta uccisa nell'inseguimento e nell'aggressione ai danni suoi e del compagno trans Ciro ad opera del fratello di lei, Michele. Questi ora è in carcere per omicidio pretereintenzionale.

L'invito, a "rendere l'ultimo saluto a Maria Paola e a partecipare 'insieme' alla famiglia Gaglione-Zanfardino", viene - attraverso l'avvocato Francesco Luigi Marini - da Francesco Gaglione e Giuseppina Amico, genitori di Maria Paola e di Michele Gaglione, e dalla cognata Sefora Zanfardino.

"La comunità gay - si legge - è invitata a rendere l'ultimo saluto a Maria Paola e a partecipare 'insieme' alla famiglia Gaglione-Zanfardino alla cerimonia religiosa. Tale invito attiene principalmente alle modalità con le quali la famiglia 'vorrebbe' si partecipasse all'ultimo saluto rivolto a Maria Paola, 'insieme'".

I funerali di Maria Paola Gaglione si terranno oggi dalle ore 16 nella Parrocchia di San Paolo Apostolo, nel Parco Verde di Caivano.

Convalidato il fermo del fratello Michele

Intanto il gip del tribunale di Nola ha convalidato il fermo per Michele Gaglione. Le sue parole hanno convinto il giudice a tenerlo ancora in galera: ha confermato si fosse messo intorno all'una all'inseguimento della sorella, che aveva provato a interrompere la marcia del mezzo guidato da Ciro sferrando anche dei calci, aveva aggredito con schiaffi e calci lo stesso Ciro dopo la caduta.

Per il gip la conferma della volontà di offendere. "Maria Paola era dieci anni più giovane di me, è stata quasi come una figlia. Speravo che potesse avere la gioia di una famiglia, non condividevo la sua scelta, ma non volevo ucciderla", è stata la strategia difensiva dell'uomo.
Ma al momento l'accusa è di omicidio preterintenzionale aggravato da motivi futili.

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