rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Pendino / Piazza Vincenzo Calenda

L'omicidio di San Silvestro: folla ai funerali di Maikol Giuseppe Russo

L'ultimo saluto nella chiesa dell'Annunziata al 27enne ucciso nel corso di un probabile raid di camorra in piazza Calenda contro luoghi di aggregazione del clan Giuliano

Una folla silenziosa e composta ha riempito la chiesa dell'Annunziata a Forcella dove si sono celebrati i funerali di Maikol Giuseppe Russo, il 27enne ucciso la sera di San Silvestro nel corso di un probabile raid di camorra in piazza Calenda contro luoghi di aggregazione del clan Giuliano.

La bara è stata portata a spalla dagli amici del giovane che vendeva calzini lungo le strade di Napoli. Un lungo applauso e tante lacrime. Fuori dalla chiesa due striscioni: 'Non si può morire per errore' e 'Maikol vive'. Non era presente nessun rappresentante delle istituzioni.

IL DOLORE DEL QUARTIERE - Ieri sera nell'area teatro dell'omicidio, fra il Teatro Trianon ed il bar, sono comparse una decina di lenzuola bianche con le scritte "Maikol nei nostri cuori" o "Ciao al nostro Gigante", o, ancora, "Non merita l'etichetta di camorrista, dategli il giusto onore". E i suoi amici hanno anche postato su fb un video in cui si vede Maikol Giuseppe vendere calzini, la sua attivita', dicono, "nient'altro che questo nella sua vita". "Chi sta nel 'sistema camorra' - dicono i ragazzi promotori della 'lenzuolata' - certo non vende i calzini...Altro che boss!".

L'IPOTESI: UCCISO PER ERRORE - La polizia sta vagliando tutte le ipotesi, compresa quella dell' 'incidente' durante i festeggiamenti per il nuovo anno, ma allo stato delle indagini viene considerato meno probabile che il ragazzo possa essere stato raggiunto da un proiettile vagante. Secondo gli investigatori non c'e' alcuna certezza che il 27enne, che aveva solo piccoli precedenti, fosse il reale mirino dei sicari. Le modalita' dell'agguato sono di chiaro tipo camorristico, ma forse i killer volevano colpire qualcun altro, probabilmente un rampollo di qualche storica famiglia malavitosa della zona. O siamo in presenza dell'ennesima 'stesa', cosi' hanno battezzato i raid in motocicletta che, da tempo, gruppo di giovani delinquenti appartenenti a clan in lotta mettono in atto con sortite nei diversi quartieri diventati terra di conquista dopo la disgregazione di alcune famiglie storiche. Il giovane si trovava dietro ad una pianta e forse non èstato visto dai sicari quando hanno iniziato a sparare all'impazzata. Russo è stato raggiunto da un unico colpo al capo proveniente da un'arma automatica che ha cominciato a sparare decine di metri prima dell'arrivo in Piazza Calenda.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'omicidio di San Silvestro: folla ai funerali di Maikol Giuseppe Russo

NapoliToday è in caricamento