rotate-mobile
Cronaca

Genny, funerali all'alba: folla di giovani in chiesa

Messa officiata questa mattina, alle 7,30, nella chiesa del rione Sanità. Sul sagrato, un grande striscione con la scritta "Genny vive". L'omelia: "Dio non manderà nessuno a salvarci, toccherà a noi"

Funerali all'alba per Genny Cesarano, ucciso a 17 anni lo scorso fine settimana: messa officiata questa mattina, alle 7,30, nella chiesa del rione Sanità. Un orario particolare disposto dalla Questura partenopea per il timore di rappresaglie.

Oltre duecento persone si sono raccolte nella chiesa. La grande maggioranza dei presenti è composta da giovani e giovanissimi. Sul sagrato è stato aperto un grande striscione con la scritta "Genny vive". Un altro striscione identico è stato collocato al di sopra dell'altare. Sul sagrato, decine di ragazzi indossano una t-shirt con la foto di Genny.

SINDACO ASSENTE - "Non parteciperò ai funerali di Genny per una questione di rispetto per il dolore, come abbiamo fatto anche in situazioni simili, ma i contatti con la famiglia sono già in corso e nei prossimi giorni ci incontreremo". Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.

IL RITO -  Palloncini bianchi all'entrata della chiesa e un lungo applauso hanno salutato, alle 7.50, l'arrivo del feretro di Gennaro Cesarano. Folta la presenza di forze dell'ordine all'esterno della basilica nel cuore del quartiere. La cerimonia è pubblica, come richiesto dalla famiglia e concesso dalla Questura di Napoli. Presente in chiesa il vicesindaco di Napoli, Raffaele Del Giudice. I funerali sono celebrati da padre Alex Zanotelli.

Funerali Gennaro Cesarano (Foto Nicola Clemente)

L'OMELIA - "Dio non manderà nessuno a salvarci, toccherà a noi. Popolo della Sanità, dobbiamo dire basta, alziamo la testa". Queste le parole di padre Alex Zanotelli, pronunciate nell'omelia. "Dobbiamo uscire dal giro dello spaccio di droga, dalla camorra, dalle violenze, non ditemi che non è possibile. Dobbiamo darci da fare perché possiamo vedere un'altra Napoli capace di guardare al futuro con gioia". Padre Alex Zanotelli ha lanciato un appello alle istituzioni: "Tutti devono darci una mano e ascoltare il nostro grido. In questo quartiere stanno depotenziando tutto, anche il pronto soccorso. E' una città spaccata in due la Napoli 'bene' e quella 'malamente'. Vogliamo una città dove non ci siano oppressione e violenza. Ma tante cose belle stanno nascendo. Dobbiamo darci da fare, Dio vuole la vita".

LANTERNE E PALLONCINI -  Antonio Cesarano, il padre di Gennaro, ha benedetto la bara del figlio durante i funerali. A conclusione del rito, la salma di Genny è stata salutata da quasi un migliaio di persone che hanno sfilato tra i vicoli della Sanita'. Decine di lanterne colorate e di palloncini bianchi sono stati liberati al cielo.

IL CORTEO FUNEBRE -  Portata a spalla dall'uscita della chiesa di San Vincenzo alla Sanità fino all' ingresso del rione la bara di Genny Cesarano. La madre è rimasta appoggiata con le due mani al feretro, quasi come se volesse sospingerlo. Un corteo lento, che ha impiegato oltre mezz'ora per attraversare il rione. La bara, salutata ripetutamente da applausi, è stata caricata sul carro funebre che si è diretto verso il cimitero.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Genny, funerali all'alba: folla di giovani in chiesa

NapoliToday è in caricamento