Funerale per la Villa Comunale: "Cantieri che deturpano e Cassa Armonica in degrado"
Mobilitazione organizzata da oltre 30 associazioni di cittadinanza attiva. La presenza del Vicesidanco Sodano accolta con insulti e lancio di monetine nonostante l'invito all'amministrazione fosse partito proprio dai promotori del 'funerale'
"E' morta la Villa Comunale di Napoli": in corteo per il suo funerale da Piazza Vittoria fino alla Cassa Armonica.
La mobilitazione, che si è svolta ieri 22 luglio a partire dalle 18, è stata organizzata da oltre trenta associazioni cittadine per "denunciare il degrado in cui versa la Villa", con riferimento particolare ai lavori della linea 6 della Metropolitana che occupano una buona fetta del parco verde (con conseguente distruzione di alberi pregiati) e alla Cassa Armonica, struttura storica e di grande rilevanza artistica il cui restauro promesso tarda ad arrivare.
Un 'requiem' con cartelli mortuari e lumini che ha visto la partecipazione di circa 300 persone, scarsa la presenza giovanile.
Antonio Pariante, presidente dell'Associazione Portosalvo, tra i promotori del corteo, ha lanciato un appello rivolto non solo ai governanti partenopei e campani ma anche al ministro per i Beni Culturali, Massimo Bray: "Viene a Pompei per ogni sassolino che cade, vorremmo che venisse anche qui per constatare lo stato un cui versa la villa, uno dei simboli di Napoli dal valore storico è immenso" ha dichiarato.
Il corteo, hanno poi spiegato gli oganizzatori, è stato anche un pretesto per porre l'attenzione su vari problemi che, secondo i cittadini attivi intervenuti, affligglono la zona: dal lungomare 'liberato' ai problemi relativi al crollo dello stabile di Chiaia e del cantiere della Metropolitana, che per molti è all'origine di danni al sottosuolo.
Alla manifestazione ha preso parte, per un confronto diretto con i cittadini, anche il Vicesindaco Tommaso Sodano, su invito dei promotori del 'funerale'. L'esponente della Giunta de Magistris, è arrivato a "corteo funebre" appena iniziato ed è stato duramente contestato da un gruppo di manifestanti con urla, insulti (dal 'dimettiti' al 'buffone' al più duro 'criminale', probabilemente in riferimento alle ultime notizie che lo vedono mittente di un ) e il lancio di monetine. A difendere l'assessore dall'aggressione verbale, è stato lo stesso Pariante insieme ad un'altra fetta di partecipanti al corteo.
Sodano ha comunicato ai rappresentanti delle associazioni che per il prossimo giovedì è già stato convocato un tavolo per discutere dei problemi della villa, al quale prenderanno parte il direttore dell’Orto Botanico ed il Preside della Facoltà di Agraria.
"Sono venuto per parlare con voi - ha detto Sodano alla folla urlante - In questa villa abbiamo subito la presenza dei cantieri per la metropolitana che non abbiamo voluto noi, ma la precedente amministrazione. Giovedì mostreremo che è da un anno che lavoriamo per questa villa". Il Vicesindaco ha poi spiegato alla stampa qual è la previsione per il futuro della villa: dei 4 cantieri aperti per la Metro, tra poco più di un anno dovrebbero rimanere solo piccole griglie e la ripavimentazione sarà a spese di Metronapoli, due invece gli interventi in programma per l'area villa, uno legato al sistema di irrigazione, l'altro al rifacimento della pavimentazione di circa 14 mila mq relativi ai vialetti.
Il corteo si è concluso presso la Cassa Armonica (la cui gara per il restauro è andata deserta), dove le associazioni hanno mostrato a Sodano i segni del degrado. La preziosa corolla, ad esempio, è stata smontata per la Coppa America e ora giace in un cantiere non sorvegliato.
Qualcuno dai gradini della storica struttura, tra gli stessi manifestanti (probabilmente appartenenti al movimento Vanto), grida pure che "va bene occuparci della Cassa Armonica, è importante, ma facciamo lo stesso per i roghi tossici e per gli sversamenti illegali di rifiitui industriali che ci stanno uccidendo".
Il Vicesindaco prima di lasciare la Villa ha fissato un incontro a breve con i presidenti delle associazioni intervenute per un confronto più sereno.