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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Funerali Salvatore Caliano, DemA: "Non si può morire di lavoro"

“Il dramma della morte di Salvatore ci ha colpito profondamente", ha affermato Enrico Panini segretario nazionale di DemA

Una delegazione del coordinamento nazionale di DemA ha partecipato alle esequie di Salvatore Caliano il giovane di 21 anni morto a Napoli mentre per 35 euro stava pulendo un lucernaio in un palazzo del centro cittadino.

“Il dramma della morte di Salvatore ci ha colpito profondamente - dice Enrico Panini segretario nazionale di DemA in una nota - portiamo le nostre condoglianze alla famiglia partecipando ai funerali”. “Il tema della sicurezza sul lavoro e della lotta serrata al lavoro nero è per noi una priorità assoluta nel paese - spiega Panini - in autunno daremo vita a una mobilitazione generale perché in Italia c’è bisogno di una nuova legge sul lavoro che oltre alla lotta alla precarietà tuteli la sicurezza sul lavoro e l’emersione dal lavoro nero, morire per 35 euro ci dà la misura del dramma sociale che viviamo nel nostro paese soprattutto nel Mezzogiorno. Non si può morire di lavoro, in Italia la strage di chi muore per portare il pane a casa ha dei numeri impressionanti, mentre il dibattito politico gira intorno ai mal di pancia di Confindustria e alla reintroduzione dei voucher, prestazioni di lavoro occasionali e prepagate senza alcun tipo di tutela”, prosegue Panini. “Per noi si tratta di una vera emergenza nazionale e crediamo che invece di occuparsi della caccia allo straniero al centro dell’agenda di governo dovrebbe esserci un bisogno prioritario di chi vive in questo paese: il lavoro, sicuro, legale e tutelato”, conclude il segretario di Dema.

Alle esequie nella chiesa del popolare quartiere di Forcella ha preso parte una delegazione del coordinamento nazionale di DemA composta da Francesco Chirico, Laura Mormorale, Arnaldo Maurino.

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