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L'ultimo saluto a Graziella Pagano. Il figlio: "Proverò a essere degno di te"

Rappresentanti istituzionali, militanti, amici di vecchia data si sono riuniti nella chiesa del Carmine per i funerali della leonessa della politica napoletana

Per un giorno, la politica ha smesso di essere arena di scontro selvaggio e si è riunita intorno alla famiglia di Graziella Pagano, l'ex senatrice scomparsa pochi giorni fa al termine di una lunga malattia. In tanti si sono ritrovati nella Chiesa del Carmine per l'ultimo saluto. 

Dal sindaco Gaetano Manfredi al compagno di mille battaglie Antonio Bassolino, da Vincenzo De Luca al sottosegretario Ivan Scalfarotto, fino al vicepresidente della Camera Ettore Rosato, coordinatore nazionale di Italia Viva, nelle cui liste la Pagano era candidata per le prossime elezioni politiche: "Sapeva che la malattia non le avrebbe permesso molto - ha raccontato Manfredi - ma voleva dimostrare che l'impegno si deve profondere anche nei momenti di difficoltà". 

La cerimonia è stata chiusa dal lungo discorso del figlio Lorenzo Crea: "Voi oggi perdete una compagna, un'avversaria, un'amica. Io, invece, perdo una madre. Mi ha insegnato che in politica non esistono nemici, ma solo avversari ai quali portare rispetto. Quando mi sentirò solo, nei prossimi giorni, dovrò ricordarmi di essere il figlio di una donna straordinaria. Il Presidente emerito Giorgio Napolitano, sua guida da sempre, mi ha scritto per dirmi di non abbattermi perché così dimostrerò di essere alla sua altezza". Applausi e lacrime all'uscita della bara, quando, su richiesta dei familiari, i presenti hanno intonato 'Bella ciao'.

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