L'azienda dice ora basta. Per limitare la fuga degli autisti, l'Anm prende severe decisioni. La pioggia di certificati di inidoneità temporanea e permanente giunti in questi ultimi tre mesi ha costretto infatti il direttore generale tecnico operativo Fabrizio Cicala a modificare le regole.

Come spiega Elena Romanazzi del Mattino, si prevede la collocazione in aspettativa per gli inidonei temporanei con una riduzione dello stipendio pari al 20%. Per quanto riguarda invece gli inidonei permanenti scatterà una sorta di declassamento. Avranno lo stesso stipendio ma uno stop alla carriera.

L'annuncio di queste nuove norme, secondo alcune indiscrezioni, avrebbe indotto diversi autisti a rientrare al lavoro con tanto di certificato medico che lo consentiva. Una cosa è certa: sì a una strategia contro quei furbetti che si celano dietro i certificati per cambiare anche mansione. E così i passaggi non saranno così automatici per gli inidonei temporanei.