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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Maxi 'frode carosello' internazionale: fatture per mezzo miliardo di euro

La Guardia di Finanza di Napoli e Lucca sta eseguendo sequestri per 83 milioni di euro, considerato illecito profitto. Quarantanove persone indagate per reati tributari

Nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Procura di Napoli Nord, militari della Guardia di Finanza di Napoli e Lucca stanno eseguendo in queste ore sequestri per la somma complessiva di 83 milioni di euro circa, considerato profitto illecito di una maxi frode perpetrata nel settore della commercializzazione di prodotti tecnologici e informatici. 

I finanzieri stanno eseguendo perquisizioni e sequestri sull'intero territorio nazionale, misure che riguardano sei società: in particolare sono state eseguiti anche due ordini di indagine europei emessi dall'Autorità Giudiziaria Slovena. Quarantanove persone risultano indagate per reati tributari con l'aggravante della transnazionalità. 

L'organizzazione era strutturata con base nel territorio campano ed era finalizzata all'evasione fiscale attraverso il meccanismo della 'frode carosello': un sistema fraudolento che, nel caso specifico, prevedeva la produzione di un vorticoso giro di fatture per operazioni considerate inesistenti. Un giro di fatture dal valore di circa mezzo miliardo di euro, attraverso società costituite appositamente, amministrate da persone risultate dei semplici 'prestanome'. 

Frode Carosello nel settore dei pellet

Per documentare le condotte illecite degli indagati gli investigatori hanno attivato intercettazioni telefoniche e rogatorie internazionali con Malta, Slovenia, Croazie ed Estonia - dove c'erano le società fornitrici. Un'apposita Squadra Investigativa Comune, composta da Guardia di Finanza e Polizia slovena, ha portato alla luce la 'frode carosello'. 

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