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Cronaca

Ucciso agli chalet, il parroco di Francesco Pio: "Aiuta Napoli a sconvolgersi per la morte dei suoi ragazzi"

I funerali si svolgeranno nella chiesa San Lorenzo Martire di Pianura. La promessa del parroco alla memoria del 18enne ucciso

I funerali di Francesco Pio Maimone, il 18enne ucciso da un colpo d'arma da fuoco vagante nella notte tra domenica e lunedì nei pressi di uno chalet di Mergellina, inizialmente previsti per domani nella chiesa di San Lorenzo Martire, slittano a sabato alle ore 15.00.

A Pianura sono tutti sconvolti per quanto accaduto a Francesco Pio, trovatosi per caso in una rissa tra due orde di ragazzini rivali e ucciso per errore mentre passava la serata con gli amici a via Caracciolo, in uno dei luoghi maggiormente frequentati dai giovanissimi. Il 20enne Francesco Pio Valda. 20enne di Barra, che fa parte di una famiglia nota alle forze dell'ordine, vicina al clan Cuccaro-Aprea, è accusato di aver premuto il grilletto a scopo dimostrativo per convincere i contendenti che la pistola era vera. Il papà del 20enne rimase ucciso in un agguato, il fratello è in prigione.

"Non siamo sconvolti ma attoniti e addolorati"

Il cordoglio di don Enzo Cimarelli, parroco della chiesa di San Lorenzo Martire: "Non siamo sconvolti ma attoniti e addolorati perché la vita di Francesco Pio, un giovane della nostra comunità, i suoi progetti e i suoi sogni sono stati interrotti da una mano criminale. Non siamo sconvolti perché ci si sconvolge quando accade qualcosa che non ti aspetti, qualcosa di impensabile ma l’ondata di violenza e di morti di questi anni ci ha periodicamente abituati alle vita spezzate di tanti giovani della nostra città. Non siamo sconvolti ma straziati perché solidali allo strazio di una famiglia, di un gruppo di amici, di un intero quartiere che ha visto un ragazzo pieno di speranza non far mai più ritorno nella sua casa, nel suo quartiere, tra i suoi cari. Non siamo sconvolti perché queste notizie cadenzano ormai gli anni e segnano tempi e dolori collettivi e per questo siamo stanchi: stanchi dell’assenza delle istituzioni, perse nelle loro burocrazie, conti, tavoli; stanchi dell’omertà di chi fa finta di nulla e dell’indifferenza di chi si gira dall’altra parte, stanchi dell’individualismo di tutti e dell’incapacità di far rete sul serio, fino in fondo, per il bene dei piccoli. Caro Francesco Pio, non siamo sconvolti da questo mare di dolore a cui ci siamo assuefatti ma siamo certi che dal cielo tu potrai sconvolgere i cuori induriti dal male, gli sguardi offuscati dagli interessi di parte, le menti prese da un’economia che non mette al centro i ragazzi e i giovani. E siamo certi anche che la tua presenza luminosa sosterrà i tuoi genitori, familiari e amici in questo momento di buia sofferenza. E noi, tua comunità parrocchiale, ti facciamo una promessa: lavoreremo senza stancarci, notte e giorno, per continuare la nostra missione educativa, adoperandoci per una Napoli più giusta, equa, sicura, pacifica, una società in cui la morte di un bellissimo ragazzo come te non sia accolta come una cosa ormai normale ma sconvolgente. Francesco Pio aiuta Napoli a sconvolgersi per la morte dei suoi ragazzi, aiuta tutti noi a non abituarci a notizie come queste".

Il presunto assassino non risponde al Gip

"Il mio assistito Valda Francesco Pio questa mattina, innanzi al Gip, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Lo stesso, inoltre, non ha reso alcuna dichiarazione spontanea. Restiamo in attesa del provvedimento da parte del Gip nel rispetto del lavoro della Procura e degli inquirenti", fa sapere il legale del 20enne accusato dell'omicidio di Maimone.

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