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Mercoledì, 29 Novembre 2023

Ischia, la prima notte degli sfollati: "I miei parenti sono ancora dispersi"

I racconti dei residenti di Casamicciola, accolti nel palazzetto dello sport di Forio: "La casa di mio fratello sventrata". Alcuni si difendono: "La causa non è l'abusivismo"

Stremati, con indosso tutto quello che sono riusciti a portare a mano, sotraendolo al fango. La prima notte degli sfollati di Casamicciola è trascorsa a Forio d'Ischia. Nel palazzetto dello sport è stato allestito un centro d'accoglienza con viveri, bevande calde e generi di prima necessità.

Gli occhi di chi arriva sono un misto di paura e dolore. La paura per la propria vita, il dolore oer aver visto la propria casa sventrata dalla frana che nella notte tra il 25 e il 26 novembre ha tranciato a metà questa zona dell'isola.

Paura anche per chi ha ancora parenti dispersi, come Filomena, la cui casa è stata risparmiata dalla colata di fango ma quando ha aperto la porta ha visto che, invece, quella del fratello era stata tranciata in due. "La compagna di mio fratello è alcuni miei cugini sono ancora sotto le macerie -racconta - avrei preferito morire piuttosto che vivere un'altra tragedia come questa" 

Tra gli sfollati c'è anche chi ci tiene a precisare che quello che è accaduto non è ascrivibile all'abusivismo edilizio. "Le nostre case sono solide" spiega una donna. Aspetti e valuterà la magistratura quando l'emergenza sarà passata questo è ancora il momento delle ricerche, i dispersi sono undici, tredici i feriti, mentre resta sempre una sola la vittima accertata fino a questo momento. 

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