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Cronaca Casamicciola terme

Frana a Ischia, il commissario Legnini incontra i cittadini: "Servono risposte"

"È stato il primo confronto diretto, molto utile, cui ne seguiranno altri con cadenza settimanale", ha sottolineato Legnini. Subito un'ordinanza per il ripristino della Statale 270, la principale arteria dell'isola

Il commissario per l'emergenza a Ischia, Giovanni Legnini, ha incontrato la cittadinanza e le associazioni di Casamicciola. Il lungo incontro è servito - ha spiegato lo stesso commissario - a fornire risposte "in assoluta trasparenza, alle loro molte e legittime domande e preoccupazioni".

"È stato il primo confronto diretto, molto utile, cui ne seguiranno altri con cadenza settimanale - ha sottolineato Legnini - L'informazione, la consapevolezza, la partecipazione dei cittadini, come la condivisione delle scelte, sono fattori fondamentali per assicurare l'efficacia dell'enorme lavoro che abbiamo tutti davanti per ripristinare le condizioni di massima in sicurezza".

Sul tavolo, tutti i temi più urgenti: dal piano per i dissesti idrogeologici e la riduzione del rischio residuo, allo smaltimento dei fanghi e dei detriti, passando per il sostegno alla popolazione e alle attività produttive che hanno subito danni, e per gli interventi immediati sulla viabilità.

Il primo provvedimento, oggetto di un'ordinanza praticamente immediata del commissario, è quello di ripristino della principale strada dell'isola, la statale 270.

Le difficoltà economiche

Intanto sono già 40 le aziende di Ischia che hanno attivato le procedure fallimentari in conseguenza della alluvione. Il dato è stato fornito dal sindaco di Forio, Francesco Del Deo, sentito nei giorni scorsi dalla Commissione Ambiente della Camera. Del Deo, che ricopre anche la carica di presidente dell'Ancim (l'associazione dei comuni delle isole minori) ha chiesto leggi ad hoc per l'emergenza e maggiori poteri al commissario Legnini oltre all'avvio immediato delle manutenzione degli alvei e dei sistemi di sicurezza idrogeologica strutturali.

Il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, ha detto che l'isola è letteralmente in ginocchio dopo l'ennesimo disastro e che tutti e sei i comuni ischitani dovranno essere ricompresi nel disegno di legge per le misure di sostegno post alluvione.

In audizione anche la commissaria prefettizia di Casamicciola, Simonetta Calcaterra, che ha chiesto misure congrue e sufficienti per le attività turistiche, commerciali e per i lavoratori autonomi ricordando che la popolazione è stata già colpita duramente dal terremoto di cinque anni fa ed una mancata risposta dello Stato a tali istanze aumenterebbe la sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni. Ha poi affermato che nel comune incombono tuttora pericoli oggettivi che bloccano di continuo le strade, il porto, le scuole e qualsiasi attività produttiva.

La buona notizia sull'"uomo di fango"

Positive invece le notizie riguardanti Giovan Giuseppe Di Massa, l'idraulico 55enne ricoverato al Cardarelli sin dallo scorso 26 novembre, giorno della tragica frana. L'uomo era le più grave tra le cinque persone sopravvissute alla colata di fango ma rimaste più o meno seriamente ferite.

Come confermato a NapoliToday da fonti interne allo stesso Cardarelli, Peppe – sull'isola il 55enne è conosciuto così – è stato nei giorni scorsi estubato.

Quella tragica mattina l'uomo - immortalato in alcune immagini totalmente ricoperto di fango - era stato trasportato dall'isola alla terraferma, al Trauma Center del nosocomio di via Cardarelli. Aveva riportato lo schiacciamento del torace ed aveva inalato ed ingerito una notevole quantità di fango. Dopo un primo momento in cui alcune complicazioni intervenute l'avevano portato in terapia intensiva, le sue condizioni sono col passare dei giorni andate migliorando.

La frana e i funerali delle vittime

Gli ultimi funerali delle vittime della frana si sono tenuti sabato 10 dicembre. Quel giorno Monsignor Gennaro Pascarella, vescovo di Ischia e Pozzuoli, ha celebrato le esequie dei cinque componenti della famiglia Monti e della donna di origini bulgare Nikolinka Blangova. "Oggi li pensiamo in Paradiso uniti e sorridenti", sono state le sue parole.
Lo stesso vescovo nell'occasione aveva anche sottolineare la necessità di riflettere su quanto successo e chiesto che "le autorità amministrative e politiche trovino soluzioni non rimandabili affinché eventi del genere non si ripetano". A Lacco Ameno, nel pomeriggio e sempre in forma privata, si sarebbero poi tenuti i funerali dell’ultima delle 12 vittime, Mariateresa Arcamone.
Le prime esequie, quelle di Eleonora Sirabella e di Salvatore Impagliazzo, si erano tenute invece mercoledì 7 a Lacco Ameno. Quelle di Maurizio Scotto di Minico, della moglie Giovanna Mazzella e del loro piccolo Giovangiuseppe, due giorni dopo, venerdì 9.

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