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Strage sfiorata / Capri

Frana a Capri, il geologo: "Dobbiamo imparare a convivere con questi fenomeni"

Soltanto la fortuna ha evitato oggi il peggio sull'isola azzurra. Le parole di Endro Martini

Una strage sfiorata, l'ennesima. È quella che sarebbe potuta avvenire oggi alle 13 a Capri, quando un enorme masso e altri detriti si sono staccati dal costone roccioso per cadere sulla trafficata strada che collega ad Anacapri, all’altezza della Grotta della Madonna.

Una donna e una bambina piccola, che erano in una Fiat Panda, sono salve per miracolo: la conducete della vettura è riuscita a frenare giusto in tempo per evitare il peggio.

La storia si ripete: anche oggi frane, esondazioni e anche oggi situazioni nelle quali il nostro territorio si trova vulnerato. È un problema di cambiamenti climatici o di incapacità del nostro territorio di accogliere questi fenomeni che sempre di più si ripeteranno?", si è chiesto il geologo Endro Martini, Presidente di Italy Water Forum, commentando quanto è accaduto, a margine del “Premio Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume 2020” svoltosi al MAXXI di Roma nell’ambito dei 90 anni dell’Istituto Nazionale di Urbanistica.

"Manca la cultura vera della prevenzione, manca la capacità del cittadino di sapersi comportare nei momenti di rischio - ha aggiunto ancora Martini - Questi sono i problemi che dovremo affrontare in futuro: troppa acqua, alluvioni, poca acqua, siccità. Dobbiamo imparare a convivere con questi fenomeni nella stagione dei cambiamenti climatici. Si può migliorare, l’uomo è in grado di farlo. Facciamolo concretamente”.

Paura sull'isola, masso precipita in strada

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