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Cronaca

Petroliera sequestrata a febbraio: foto choc ai familiari

I marittimi italiani della Savina Caylyn ostaggio dei pirati da sei mesi. Nunzia Nappa, moglie del capitano procidano Giuseppe Lubrano Lavadera, lancia un appello alle istituzioni

Nessuno ha dimenticato la petroliera Savina Caylyn, ostaggio dei pirati dallo scorso 8 febbraio. E adesso ecco spuntare unaa foto choc che ritrae i marittimi italiani catturati. A pubblicarla è Il Mattino.

Lo scatto risale al 9 giugno scorso quando fu inviata via fax dai rapitori alle famiglie dei marinai italiani. La nave, con a bordo un equipaggio di 22 persone, 17 indiani e 5 italiani, fu sequestrata dai pirati in pieno Oceano Indiano, a 880 miglia dalle coste somale e a 500 miglia dall'India. Negli scatti, i prigionieri appaiono spaventati sotto la minaccia di mitragliatrici Rpg puntate loro contro da pirati.

L'ultimo contatto tra il capitano della nave, il procidano Giuseppe Lubrano Lavadera, e la moglie risale al 16 giugno. In quella telefonata il comandante fece presente le condizioni dettate dai pirati per il rilascio precisando che per ogni mese in più la richiesta di riscatto sarebbe aumentata di 250 mila dollari. Ulteriore minaccia: quella di ecapitare un membro dell'equipaggio nel caso le richieste non fossero state esaudite. Oggi la signora Nappa lancia un accorato appello alle istituzioni. (Ansa)

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