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Cronaca

Forum delle Culture 2013, la Provincia si tira fuori

L'ente ritira i finanziamenti alla kermesse a causa della crisi economica. Cesaro: "Non ritengo vi siano più le condizioni per cui la Provincia possa partecipare a questo grande evento"

Forum delle Culture 2013, arriva un altro colpo si scena: la Provincia si tira fuori dal grande evento e ritira il suo finanziamento (la prima tranche era stata di 150 mila di euro).

“L'attuale situazione economica - ha dichiarato il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, in una nota diffusa dall’ANSA  - mi impone come presidente della provincia di Napoli di rivedere alcuni accordi ed impegni istituzionali. Stiamo provvedendo infatti a tagliare tutto ciò che è indispensabile per garantire i servizi di nostra competenza ai cittadini dell'area metropolitana, cercando di evitare finché possibile ulteriori aggravi fiscali".

"Per questo motivo - ha concluso Cesaro - chiederò alla dott.ssa Antonella Basilico, rappresentante della Provincia di Napoli nel cda del Forum delle Culture, di rassegnare le proprie dimissioni. Allo stato infatti, pur considerando valida l'iniziativa, non ritengo vi siano più le condizioni per cui la Provincia di Napoli possa partecipare a questo grande evento".

“Condividiamo la decisione del Presidente Cesaro che, considerata l'attuale situazione economica, ha deciso di rivedere la decisione di aderire al forum delle culture per evitare ulteriori aggravi fiscali per i cittadini. Una scelta saggia e ponderata presa nell'interesse dei cittadini e della stessa Istituzione", si legge ancora in una nota del capogruppo pdl alla provincia di Napoli, Francesco De Giovanni, in merito alla decisione assunta da Cesaro sull’uscita della Provincia dal forum delle culture chiedendo le dimissioni del propri rappresentante nel comitato organizzatore.

La notizia viene annunciata durante la riunione che ieri si è tenuta all’Unione delle Province Italiane, in cui si è discusso dei grossi tagli agli enti provinciali. Insomma, il Forum continua a perdere elementi nonostante l’asse De Magistris-Caldoro sembri ancora solido e deciso a fare dell’evento una grande opportunità per Napoli. Anche il nuovo Presidente designato da De Magistris in sostituzione di Roberto Vecchioni (che ricordiamo aver abbandonato la carica tra mille polemiche), Sergio Marotta, non si è ancora insediato nonostante la nomina risalga a più di un mese fa.
Come riferisce Cristina Zagarie dalle pagine della Repubblica di Napoli, anche la durata Forum subirà un drastico taglio, passando da 101 giorni a due mesi di eventi. I soldi non sono sufficienti.

Sempre su La Repubblica si legge la dichiarazione del sindaco in merito, che spiega "Stiamo superando la fase difficile, la fondazione ha una esposizione debitoria significativa con una serie di ruoli che sono eccessivi rispetto alla snellezza che deve avere un evento di questo tipo. Con il governatore Caldoro c'è già un accordo: stiamo mettendo a punto la forma giuridico-amministrativa migliore per garantire alla città il miglior Forum possibile".  "Lavoriamo per superare momento di difficoltà  - ha specificato De Magistris  -  legato a una struttura pensata quando c'erano più fondi e che adesso rappresenta un appesantimento".

La Fondazione ha infatti accumulato debiti pregressi per circa 3 milioni di euro, riporta Luigi Roano in un articolo per il Mattino, e la Regione potrà mettere a disposizione solo 15 dei 150 milioni ipotizzati inizialmente. Il tutto ovviamente mette a repentaglio la riqualificazione prevista per il centro storico in occasione del grande evento, che per ora non riesce proprio a decollare.

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